2011, il papa a Madrid

Intanto c’è da dire che i cinquecentomila giovani (così dicono i mass media) che sono andati in Spagna per incontrare il papa, sono pochissimi se si pensa che ci siano nel mondo un miliardo di credenti. Inoltre c’è da dire che questi giovani, quasi tutti, sono formattati dalla chiesa, appartengono alle parrocchie e hanno, sempre dalla chiesa, pagato il viaggio, l’alloggio e il vitto per recarsi a Madrid.

È triste, però, vedere come ancora oggi, una favola di cattivissimo gusto, venga imposta al popolo e osannata dai mass media.

Non è tanto triste però vedere i reali spagnoli dare il benvenuto al papa-re, perché, come si sa, la chiesa ha sempre mangiato e fatto il gioco dei monarchi. Il papa, infatti, è il più vecchio monarca europeo.

È triste, invece, molto triste, vedere Zapatero, il primo ministro spagnolo, un ateo, stringere la mano al papa, perché in quella stretta di mano c’è tanta ipocrisia e falsità, e questo non è il massimo per un capo di governo.

È triste, e questo vale per la gente sensibile e illuminata, dover sentire parlare ancora oggi, nel 2011, di un’ideologia oscurantista, dogmatica e antidemocratica.

È triste sentire ancora oggi, nel 2011, ormai sappiamo tutto della nascita del nostro universo, della nascita dell’uomo, di come si è evoluto e come andrà a finire, è triste sentir parlare ancora di Dio, di Cristo e della Madonna, quando sappiamo, matematicamente sappiamo, che sono solo e solo un prodotto della mente.

È triste vedere che ancora oggi, nonostante si sappia fino alla nausea che l’istituzione ecclesiastica è un’organizzazione retrograda e contraria a ogni progresso, che ha sempre fustigato e schiacciato la donna e che lungo la storia si è macchiata dei crimini più deliranti, è triste vedere che la si lascia ancora contaminare il popolo con le sue bugie ammazza tutto.

E da ultimo, è triste, molto triste, vedere l’accanimento che c’è da parte delle istituzioni politiche di tenere in vita, nel 2011, un così putrescente e infetto cadavere.

Insomma, ci chiediamo umilmente noi, perché, perché questi signori al potere insultano così tanto l’uomo e la sua evoluzione?

Chi desidererebbe essere più informato sull’argomento religione, veda L’Indifferenza divina, il primo libro de Il Testamento di Orazio Guglielmini.

 

 

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