Monthly Archive:: ottobre 2011

God save the Queen! – Dio salvi la Regina!

God save the Queen! – Dio salvi la Regina! What a nonsense! Che bestialità! C’è qualcosa in tutto questo business del pensiero umano più grottesca di questa invocazione che il popolo fa: Dio salvi la regina! Vuole, lui, proprio lui, il popolo, che Dio salvi proprio colei che più lo umilia e lo annulla! Come

Esiste o non esiste l’ “io” ?

Sì, esiste. Non esiste come esiste un albero, una pecora, un pianeta, ma esiste come cosa impalpabile, spettro, agente invisibile. Non parla una lingua, ma tutte le lingue; non ha una conoscenza, ma tutte le conoscenze, non ha una forma fissa, perché non ha, all’apparenza, nulla di solido, ma può prendere, per contro, tutte le

La noia

La noia, Rossi, non la noia alla Pascal, alla Schopenhauer, ma la noia alla Guglielmini; la noia, dunque, questo sentimento di vuoto e di insoddisfazione, è una specie di malattia metafisica. Ce la troviamo dappertutto. Non ci abbandona mai. Ogni volta che spegniamo un desiderio, eccola apparire, insidiosa e carica di sbadigli, pronta ad avvolgerci,

Il flusso naturale dell’uomo

Se cerchi di vedere l’uomo nello scorrere del suo flusso naturale, dice Guglielmini a Rossi, che poi è il suo vero movimento, corrente, ordine, e cioè big bang > espansione dell’universo > evoluzione chimica > evoluzione biologica > evoluzione delle specie > evoluzione antropologica dall’homo habilis all’homo sapiens > evoluzione culturale, evoluzione scientifica ecc., se

La Chiesa odia il genere umano; Berlusconi odia gli italiani

La cultura italiana è dominata dal Papato, dal Cattolicesimo, dall’Inquisizione, dall’Indice, dal Fondamentalismo, dal Vaticano, dall’Integralismo, dal Confessionale, dal Bigottismo, dall’Oscurantismo, dal Nazionalismo, in breve, dal Medioevalismo. È questa la sua divisa, il suo abito culturale. La Chiesa è una fucina d’indottrinamento biblico. Berlusconi è un suo prodotto, strumento, portavoce e forse senza che lui

Che cos’è il Concordato?

Ti sei mai chiesto, chiede Guglielmini a Rossi, ti sei mai chiesto che cos’è il Concordato? Non fa niente. Te lo dico io. È l’intesa tra due potenze, istituzioni, ideologie, cioè accordo, cioè scambio di poteri, cioè “io Chiesa aiuto te Stato, tu Stato aiuti me Chiesa”, cioè noi, insieme, cioè io Chiesa e tu

Qual è la differenza tra religione e superstizione?

Nessuna, risponde Orazio Guglielmini. Proprio così, nessuna. Tutto cibo preso dallo stesso desco. Tra superstizione e religione c’è solo una differenza di opinione, non di contenuto. Entrambe, religione e superstizione, si nutrono del soprannaturale: ossia, da una parte si crede a Dio e dall’altra a Satana. “Il legame tra superstizione e religione è costante e

Il credente e l’ateo

C’è differenza tra il credente e l’ateo? La risposta è positiva: sì, molta. Ad esempio, per essere ateo uno ha bisogno d’un minimo di conoscenza critica, d’intelligenza, d’interessamento. Non è il caso del credente. Costui crede e basta. Crede ciecamente. È inghiottito da un mare di sentimenti oscuri che subisce ma non capisce. L’ateo è

Parassiti e lavoratori

Non vedo perché fanno tanto chiasso nelle tv, non vedo neanche dove sia il problema. È tutto chiaro. Si sa, si è sempre saputo, tutto appartiene a coloro senza cui nulla nasce, cresce o fiorisce. È loro. Forse che i parassiti lavorano? Hanno mai lavorato? E allora? Insomma, dov’è il problema? Infatti, proprio così, il

Quando entriamo in una libreria, cosa compriamo?

Vogliamo dare ora, lettore, dato che ci siamo, una sbirciata in una libreria? Può darsi che, dopo aver letto questo scritto, ti venga la voglia di entrare in una libreria o può darsi che tu sia già un abituè. Comunque, per me, è stato sempre un piacere entrare in una libreria. Ma, ecco, bisogna fare

La commedia dell’arte

Quando Papini scriveva sul buffonismo, non stava scrivendo solo sull’opera buffa del Paese delle meraviglie, stava scrivendo anche sulla commedia dell’arte, un fiore all’occhiello della Santa Santissima Terra Meravigliosa. Ma poi, la commedia dell’arte, è veramente un fiore all’occhiello? Trasformare tutto ciò che arriva sul palcoscenico in una buffonata è l’obiettivo della commedia dell’arte; far

La papera d’oro e le auliche lettere nel Paese delle meraviglie

Qualche tempo fa, una signora di alta classe, ad un certo punto della sua vita, dato il suo status e i suoi miliardi, decise di darsi, tra tantissime altre cose, anche alla scrittura. Non scriveva lei. Questo, quelli che avevano fiuto, l’avevano subito capito. Faceva fatica a tirare giù una sola riga senza sbagli e

The greatest happiness for the greatest number of people

The old young utilitarian adage is always of an amazing interest: the greatest good of the greatest number. Better: the greatest happiness for the greatest number of people. I really can’t understand, I just can’t understand why why why a ridiculous number of parasites should use, exploit, destroy the life of billion people with the

Guglielmini parla con Rossi di poliziotti e manifestanti

Ti sei mai chiesto, Rossi, quando vedi scioperi, dimostrazioni, proteste, chi sono gli scioperanti, i manifestanti e chi sono i poliziotti? Incredibile, roba da non crederci, amico mio. È tutto paradossale e diabolico. Dimmi, ora, chi sono, in realtà, i poliziotti? “Figli di poveretti”. Chi sono, in realtà, i manifestanti? “Figli di poveretti”. Due volte

L’editoria nel Paese delle meraviglie

Quando un editore pubblica col sudore dei contribuenti, quando un editore viene pagato dallo Stato per pubblicare libri, quando un editore fa il gioco dei potenti, uno ha il diritto di chiedersi che tipo di editore possa essere. È quello che succede nel Paese delle meraviglie. Molti editori ricevono denaro sborsato dai lavoratori per propagandare

What a fantastic world

He bought them all. Nobody excluded. This is called democracy. Clear? Democracy! Full stop. What a disgusting thing just to think that one belongs to this kind of democracy. People, People, People, you are the only one, the only one in the whole planet, the only one in which there is still a bit of

Orazio Guglielmini chiede ai “Meravigliosi” di fare un ultimo sacrificio: impiccarsi

L’anima del Paese delle meraviglie è un’anima oltraggiata, sfiduciata, disperata, ribelle, pronta a scoppiare. Prima che scoppi, voglio proporre, Rossi, dato che mi ritengo un gentiluomo, three options per risolvere, in un modo o in un altro, il problema. Prima option. Se vogliamo fare le cose per bene, democraticamente, allora facciamo un plebiscito chiedendo ai

Non tutto ciò che succede nel Paese delle meraviglie viene per nuocere

Orazio Guglielmini scrive a Rossi. Vorrei iniziare questo racconto, Rossi, raccontandoti, anche se brevissimamente, per quali vie ardue sono arrivato a conoscerti. Lo so, ti avevo dato altre spiegazioni, ma questa, credimi, è stata determinante. Tu sei, e non ci crederesti, tu sei la mia fortuna! Sì, Rossi, è stata una vera fortuna incontrarti. Se

L’MG ovvero il Mostro Giustiziere

  Gli homo camminavano per le strade tesi e circospetti. Se qualcuno si avvicinava a qualcuno, il suo cuore era già in subbuglio. Ai semafori, gli automobilisti, nonostante avessero i finestrini ermeticamente chiusi, si guardavano nervosi intorno, pronti a passare anche col rosso. Quando uno entrava in un negozio, in un bar, ovunque, se non

Orazio Guglielmini intervista Cisibibi, il presidente del Paese delle meraviglie

“Signor presidente, so che lei è sempre superoberato di impegni. Le farò solo qualche domanda. Sappia che sono un portavoce del Popolo e che cercherò di porle quel tipo di domande che il Popolo avrebbe voluto porle, se gli fosse stata offerta questa possibilità. Detto questo, possiamo iniziare”. “Inizi, allora”. “Se un poveretto le chiedesse

Sesso o amore?

Orazio Guglielmini scrive a Rossi. Ti ho parlato di tante cose in questa Lettera, Rossi, ma non mi sono ancora espresso sull’amore. Neppure tu, se ben ricordo, me ne hai parlato nella tua lettera. L’amore o ciò che viene chiamato amore, con poche eccezioni, nel Pdm (Il Paese delle meraviglie) funziona, grosso modo, in questa

La vuotaggine è l’identità degli esseri umani

La biologia e la cultura sono diverse per molti aspetti, anche se si appartengono. La prima, la biologia, ha una storia di miliardi di anni; la seconda, la cultura, solo di alcuni milioni di anni. Biologicamente parlando, ogni parte del nostro corpo è ben distribuita, compatta, perfetta, pronta. Non è la stessa cosa con la

Seconda definizione dello Stato predatore

Scrive Agostino di Ippona: “Una volta che si è rinunciato alla giustizia, che cosa sono gli Stati, se non una grossa accozzaglia di malfattori? Anche i malfattori, del resto, non formano dei piccoli Stati? Si tratta infatti di un gruppo di uomini comandati da un capo, tenuti assieme da un patto comune e che si

La vita è bella

Siamo all’inizio della seconda guerra mondiale, lettore. Siamo anche alla fine di settembre 2004. Serata un po’ fredda. Mia moglie ed io decidiamo di guardare in televisione La vita è bella. Non l’avevamo ancora visto. Era ora di vederlo, dopo tutto è stato un film da Oscar. Inizio hollywoodiano: l’ebreo Guido coi piedi fuori dal

L’inesistenza di Dio dimostrata matematicamente

Il paragone che voglio farti qui, lettore, è tra “un concetto astratto utile” e “un concetto astratto inutile”, oltre che nocivo. Il concetto matematico, che prendo come esempio, è anch’esso un concetto creato dal nulla, proprio come quello religioso. Solo che tra i due c’è un abisso. La matematica, anche se è un concetto astratto,

Prima definizione dello Stato predatore

Con Stato predatore, mi riferisco sia a un solo Stato che a più Stati predatori. A questo proposito, voglio fare tre considerazioni. La prima è che se questi, Stato o Stati predatori, non sono all’altezza di governare il mondo, non sono capaci di darci leggi giuste e funzionanti, di darci una società pulita, perché averli,

Betty e il senso della vita

Era nata e cresciuta in una famiglia di periferia. Dura da bambina, dolce da adulta. Anche se era carina con lei, la madre non le piaceva, adorava il padre. Una volta gli chiese, doveva avere dodici anni, di insegnarle cos’era il sesso. Lui, come risposta, le aveva dato uno schiaffo. Non se l’era presa, aveva

L’inesistenza di Dio dimostrata evoluzionisticamente,storicamente,linguisticamente

Che cos’è un concetto? “Un concept n’est ni un mot, ni une chose, ni une image, ni un signe. C’est une idée produite par l’esprit pour penser une partie de la réalité. Concevoir une chose, c’est comprendre ce qu’elle est, c’est construire l’idée de cette chose dans la pensée” – “Un concetto non è né

L’arte di vivere ha un prezzo (2)

Come tutte le cose degne di rispetto, anche l’arte di vivere ha un prezzo: si manifesta solo a colui che si è emancipato culturalmente da ogni cosa. Non ci può essere un’arte di vivere per un soggetto che subisce il pensiero altrui. Un pensiero estraneo al suo, che si insinua in lui, che gli ordina