Monthly Archive:: luglio 2013

Signor Silvio, signor Silvio Berlusconi…

È lui, sì sì, è lui. Ne sei sicuro? Sicurissimo. Lui lui lui. Che fortuna averlo incontrato. Corri! Non fartelo scappare. Dove sono le sue guardie del corpo? E che te ne frega di loro? Me ne frega sì! Quelli picchiano, credono che io voglia farlo fuori. Per favore, non perdere altro tempo. Ce l’hai

A Roberto Grendene dell’UAAR

  Intanto c’è da dire questo: quando uno ha finito di leggere “Il Contratto”, forse avrà anche afferrato il concetto di Dio o non Dio, di religione o non religione molto meglio che se avesse letto “Critica della ragion pura” di Kant. Ovvio, tu, Roberto, non la pensi così dato che mi hai cancellato i

Il Contratto – racconto in 7 post: settima e ultima parte

Maria Era una ragazza candida, cresciuta per essere moglie, avere figli, prendersi cura della casa, della famiglia. Maria avrebbe potuto essere la donna ideale per un uomo senza ideali. Dopo alcune volte che era uscito con lei, Max capì che era il perfetto prototipo della donna dei paesi in via di sviluppo. Era culturalmente determinata.

Il Contratto – racconto in 7 post: parte sesta

Ann  Ann aveva un viso malinconico, gli ricordava Dorothy. Max aveva un debole per questo tipo di ragazze, una specie di attrazione incosciente per i moribondi prematuri. L’aveva incontrata una sera durante l’intervallo in un teatro di Carlton. Ambedue erano andati a vedere Amleto. Ad Ann piaceva molto Amleto, l’aveva visto parecchie volte e lo

Papa Francesco in Brasile

Quando il papa va in giro per il mondo a spese dei credenti e dei contribuenti, non va per portare ai popoli che visita scienza, democrazia, umanità, prosperità, amicizia, amore, benessere,  emancipazione, illuminismo, affatto; quando il papa va in giro per il mondo, va per portare ai popoli povertà, sottomissione, superstizione, ignoranza, abracadabra, sfruttamento, dogmi,

Dobbiamo bruciare Dante Alighieri? – in 4 post, seconda parte

“Raccolgo da terra,” continua Witold Gombrowicz, “quest’opera vergognosa (anche a me capita a volte di pestare per terra il libro che sto leggendo) e percorro con lo sguardo l’intero poema. Sì, è proprio così, da questa infernale stanza delle torture s’innalza l’incenso del Supremo Amore: non solo Dante accetta e approva l’inferno, ma addirittura lo

Amici di Internet

Vi chiedo scusa se a volte trovate sul vostro sito lo stesso post pubblicato due volte. Purtroppo il webmaster ha avuto alcuni problemi con il pannello di condivisione articoli. Può succedere. Comunque, in futuro, mi auguro che queste seccature tecniche si verifichino sempre meno e vogliate ancora una volta scusarmi. Grazie.

Il Contratto – racconto in 7 post: parte quinta

Ophelia  Si chiamava proprio così: Ophelia. L’aveva incontrata ad una conferenza di psichiatria. L’oratore era un notissimo psicoanalista melbourniano. Il titolo della sua conferenza: “Disturbi mentali e disagio sociale”. Quando l’oratore finì di parlare, Max chiese perché tanti maschi australiani cercavano donne di altri paesi e particolarmente donne indonesiane. Lo psicoanalista rispose dicendo per prima

Dobbiamo bruciare Dante Alighieri? – in 4 post, prima parte

Witold Gombrowicz, il filosofo esistenzialista polacco, non esiterebbe un solo istante quando scrive: “La Divina Commedia non vale un fico secco.” Perché, ci chiediamo noi, la Divina Commedia non vale un fico secco? Ed è proprio questo, in quello che segue, che cercheremo di capire. Siamo nel 1969, siamo nel sud della Francia e siamo

Il Contratto – racconto in 7 post: parte quarta

Tenny Era sofisticata, intelligente, ambiziosa, al passo con le idee del suo tempo, emancipata culturalmente e sessualmente. Aveva ventinove anni, era insegnante d’inglese e una femminista convinta. Era stata in America, Europa, Africa, Indonesia e in altre parti del mondo. Era molto bella. Aveva gambe tornite e lunghe da far sbavare anche un eunuco. I

Il Contratto – racconto in 7 post: parte quarta

Tenny Era sofisticata, intelligente, ambiziosa, al passo con le idee del suo tempo, emancipata culturalmente e sessualmente. Aveva ventinove anni, era insegnante d’inglese e una femminista convinta. Era stata in America, Europa, Africa, Indonesia e in altre parti del mondo. Era molto bella. Aveva gambe tornite e lunghe da far sbavare anche un eunuco. I

Il più grande furto e inganno del sistema solare

La Chiesa, non “dovrebbe”, via col condizionale, ma DEVE! restituire tutti i soldi e i beni che ha rubato ai credenti in duemila anni di storia falsa e scellerata. L’argomento cristiano, se si vuole, lo si risolve in sei battute: 1          Non ci sono prove. 2          Ci sono solo opinioni. 3          Le opinioni in questo

L’addizione 0 + 0, i bonobo e i demagoghi del Paese delle meraviglie

  Questi, i bonobo (e mi scuso con loro se li tiro in ballo in questo esempio), hanno una loro cultura e un loro modo, rispettoso o meno, di vivere insieme. Fin qui tutto ok. Ora, però, se uno volesse fare lo spiritoso e chiedesse a questi signori bonobo di fare l’addizione 0 + 0

L’amore

L’amore, o quello che noi chiamiamo amore, è un assassino annunciato: prima o poi uccide ciò che l’ha unito. Mettendola in un altro modo, col passare del tempo, l’amore finisce. I personaggi si accorgono che quella passione che li aveva legati in un primo momento non c’è più e che è rimasto solo un minestrone

Il Contratto – racconto in 7 post: parte terza

Edith Edith aveva una testa piccolina sotto un’enorme zazzera di capelli ricci e neri come la pece, portava stivali lunghi lucidi a tacco alto e una giacca elegante e attillata di pelliccia, anch’essa nera come la pece. Era il tipo di donna che faceva di tutto per non passare inosservata. Voleva essere sempre al centro

Picciotto statale e picciotto mafioso

Qualsiasi essere venga eletto al governo, è un picciotto legalizzato. Cosa vuol dire un picciotto legalizzato? Vuol dire questo: mentre nell’Antistato (la Mafia) un picciotto rimane un fuorilegge, nello Stato predatore diventa un mafioso con la licenza di rapinare, uccidere, sfruttare, violare, truffare. Lui, ovvio, fa tutto questo INDIRETTAMENTE, cioè con le imposte che altro

Il Contratto – racconto in 7 post: parte seconda

 La tirannia del tempo  Il tempo non esiste, il tempo è vita, il tempo è consapevolezza, il tempo è indifferente, però quando si firmano contratti, il tempo vola, il tempo, col suo silenziosissimo tic tac, avanza, avanza alla velocità della luce e senza tregua. Erano già trascorsi parecchi mesi dalla sera del suo trentunesimo compleanno