Gli onorevoli le elezioni le vincono anche quando le perdono

Nella vita, dice l’onorevole Casini, si perde e si vince. Giusto, è proprio così, nella vita si perde e si vince. Chi sono però quelli che perdono nella vita e chi sono quelli che vincono? Per esempio, un politico che perde le elezioni, è un perdente? E che cosa ha perso perdendo le elezioni, lui? La sua azienda? Il suo lavoro? Il suo posto al Palazzo? Il giorno dopo la sconfitta deve andare a lavorare in fabbrica, in miniera, in campagna, a pulire cessi, a fare il commesso se vuole mangiare? Cos’ha perso, allora, il politico quando ha perso le elezioni? Cos’ha perso l’onorevole Pier Ferdinando Casini perdendo le elezioni politiche del 25 febbraio 2013? Gli hanno forse portato via la casa, preso tutto quello che ha in banca, sequestrato tutte le sue ricchezze? Insomma, cos’ha perso l’onorevole Casini perdendo le elezioni? In realtà l’onorevole Pier Ferdinando Casini non ha perso proprio nulla, nulla di nulla. Quelli come lui non perdono, non perdono mai. Non possono perdere. E come potrebbero? Ma scherziamo! Vincono o perdono in realtà loro vincono sempre. Le leggi al governo le fanno loro, i politici, non il popolo. A loro, ai signori politici, importa solo una cosa, una cosa sola e nulla più, a loro importa unicamente il loro posto, il loro posto al governo, il posto dove loro possono adagiare dolcemente e comodamente il loro onorevole deretano, è questo e solo questo che importa a loro. In altre parole, è il trono che a loro preme, tutto il resto è commedia per i bifolchi, per gli imbecilli con la patente, per tutti quelli che adorano lo spettacolo da baraccone. All’onorevole Pier Ferdinando Casini, al nocciolo, interessa il suo lauto compenso, è questo che a lui interessa, il resto, diciamocelo pure, il resto, per l’onorevole Pier Ferdinando Casini, non ha senso, è solo spettacolo di piazza e nulla più.

 

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