Il cane e il gregge

Questo tipo di credenti, dice Orazio Guglielmini a Rossi, anche se al nocciolo la colpa non è la loro, noi li definiamo, d’ora in avanti, come coloro che non sanno da che parte sta il culo e da che parte sta la vagina. La ragione di questa definizione è semplice. Tra il gregge, come viene giustamente chiamato, e il cane, non c’è differenza. Il primo bela, fa bla bla; il secondo abbaia, emette ululi; il primo ubbidisce al prete, il secondo ubbidisce al padrone; il primo crede in Dio anche se non esiste, il secondo nel suo padrone anche se lo bastona; il primo muore servo d’un’invenzione machiavellica, il secondo servo del suo padrone.

Che cosa potrebbe, ci chiediamo noi, che cosa potrebbe allontanare il gregge dall’impostura religiosa? E la risposta è: la conoscenza. Che cosa potrebbe allontanare il cane da un cattivo padrone? La conoscenza. Non ce l’hanno né l’uno né l’altro.

Vedere L’Indifferenza divina

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