La nostra è una società dai valori capovolti – 3 post, il terzo

All’opposto di questo sistema sociale, abbiamo, come ormai sappiamo fino alla nausea, gli schiavi, cioè i buoni, gli onesti, gli sfruttati, gli ingenui, gli stacanovisti, i produttori, i virtuosi, i saggi, i puri, gli incontaminati, i coltivatori, i lavoratori, gli uomini dabbene, i romantici, quelli che hanno un cuore, un’anima, una coscienza, un’etica, una morale, una dignità, un senso dell’altruismo, insomma, all’opposto di questo sistema, abbiamo gli schiavi, quelli senza cui nulla nasce, cresce o fiorisce che, però, grazie a quelli con le bocche enormi e gli stomaci immensi, non solo fanno fatica a tirare avanti insieme alle loro famiglie, ma vengono anche brutalizzati e insultati con ogni genere di squallidi appellativi: la feccia, i paria, i negri, la plebe, i proletari, i banditi, i salariati, gli sciancati, gli ignoranti, gli spazzini, i rozzi, i pulciosi, i morti di fame, gli imbratta carta, e chi più ne ha più ne metta.

Ecco com’è stata costruita, grosso modo, la nostra società piramidale: sottosopra. In altre parole, quelli che dovrebbero marcire nel fango e nell’infamia, sono diventati i padroni del mondo, e quelli che dovrebbero essere i signori della Terra, sono diventati i loro schiavi.

È così che la mia vita, la mia esperienza, i miei studi m’insegnarono e m’insegnano a leggere la storia.

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