Leggere è bello, elegante, sexy

 

foto (3)Leggere è eterna giovinezza. La giovinezza della mente, dello spirito e della conoscenza non hanno età. La lettura trasforma la bruttezza in bellezza, perché la vera bellezza non è quella del corpo, ma quella dello spirito e della lucidità mentale. La lettura rende svegli, pronti, dinamici intellettualmente e culturalmente. È medicina mentis, dicono i filosofi e dicono giusto. La lettura è fonte di vita. La lettura rende umani, veramente umani, perché con la lettura si aquisisce la coscienza e la ragione di quel che si fa: si diventa responsabile dei propri atti. Un essere che legge è un essere vivo, aperto, di ampie vedute; la lettura fa di lui uno spirito libero.

Leggere è bello, elegante, sexy. Leggo, quindi sono, quindi mi aggiorno, mi rinnovo; non leggo, quindi sono morto, un morto vivente. Quando vedo uno leggere, e non importa di che colore, paese, nazionalità sia, lo sento subito amico, un compagno, un fratello. Intuisco che con lui posso dialogare, comunicare, parlare; il suo è un cervello curioso, vivo, ragionevole. La lettura demolisce tutte le frontiere, tutte le discriminazioni, tutti quegli inganni e bestialità mentali provenienti da quelle menti che non sono l’orgoglio dello spirito, ma la sua vessazione. I libri sono semi che germogliano, fioriscono, danno frutti, i frutti del nostro cervello. L’uomo è una specie come un’altra, ma la lettura lo distingue da tutte le altre specie, lo rende, appunto, umano. Umani non si nasce, umani si diventa e si diventa grazie alla lettura.

Leggere è bello, elegante, sexy. Che tristezza e soprattutto che bruttezza, brutteza estetica, vedere un mucchio di carne seduto su una sedia in una sala d’attesa, nello scompartimento d’un treno, sotto un ombrellone al mare, su una panchina in un giardino pubblico senza un libro in mano; che doppia tristezza e bruttezza entrare in una casa e vederla spoglia di libri: hai già capito con chi hai a che fare. Una casa senza libri è come un corpo senza testa: no libri, no testa. La gente che l’abita è sicuramente poco evoluta, poco civilizzata e, infine, poco umana. I libri sono le gemme più preziose dell’umanità e quell’abitazione ne è priva. Certo lettore, certo, questo almeno potresti farlo, la prossima volta che vai in quella casa, portale un libro! L’uomo è cultura, quindi lettura e la lettura è bellezza, è il nettare d’uno spirito fertile, sano e umano.

Leggere è bello, elegante, sexy. Scrive Ursula Le Guin ne “Il linguaggio della notte”: “Leggiamo i libri per scoprire chi siamo. Che cosa fanno, pensano e sentono altre persone, reali o immaginarie, o che cosa hanno fatto, pensato e sentito, o che cosa potrebbero fare, pensare e sentire, è una guida fondamentale per poter comprendere che cosa siamo e potremmo diventare noi stessi. Una persona che non abbia mai conosciuto un altro essere umano non potrebbe essere capace di introspezione più di un terrier o di un cavallo; può darsi, ma è improbabile che riesca a mantenersi vivo, ma non potrà sapere niente di se stesso, per quanto a lungo abbia vissuto con se stesso. E la persona che non avesse mai sentito raccontare e letto un racconto, un mito, una parabola, o una storia, rimarrebbe ignara delle altezze e degli abissi dei suoi stessi sentimenti e del suo spirito, non saprebbe davvero pienamente che cosa sia essere uomo. Perché il racconto, da Gilgamesh a Guerra e pace, è uno degli strumenti fondamentali, inventati dalla mente dell’uomo, per conquistare il giudizio. Ci sono state grandi culture che non usavano la ruota, ma non ci sono state culture che non narrassero storie.”

Leggere è bello, elegante, sexy. La lettura è bellezza e la bellezza è lettura. Una bella donna senza mai aver letto un libro, può essere veramente bella? Lo dubito. Può essere, eventualmente, a sexy sex object (un attrattivo oggetto sessuale), una buona cuoca, una brava casalinga, ma non una buona amante, né una valida madre (per crescere i figli bene ci vuole conoscenza e questa la si acquisisce con la lettura) e tanto meno un’intelligente compagna per una mente pronta e aperta. Una mente sveglia si sposa bene con un’altra mente sveglia. Due menti sveglie, che condividono sentimenti, valori, ambizioni, gusti, conoscenze, intimità, complicità, umori, curiosità, senso dell’umorismo, non si annoiano e non muoiono mai l’una per l’altra. È l’ignoranza che divide gli innamorati non l’intelligenza. Insieme alle menti sveglie uno si sente ovunque nel mondo a casa sua e a suo agio. L’ignoranza offende una mente sveglia, la limita, la frustra, la umilia e, infine, la distrugge. La vera bellezza va cercata nell’anima, nel cuore, nella cognizione e nella ragione e questa, la ragione, si conquista con la lettura. Leggere è comprendere e comprendere è leggere. La lettura apre la mente, la rende nazionale, internazionale, universale. La lettura ci tiene lontani dalle ideologie, da quegli indottrrinamenti chiusi, claustrofobici, buoni solo per rendere la gente cattiva, miope, ingorda, paurosa, schiava di dogmi, di fanatismi e di altre mostruosità della mente.

Leggere è bello, elegante, sexy. I giovani oggi non leggono, al massimo leggono perché devono e leggono i testi scolastici; al massimo leggono gli sms che si scambiano fra di loro e questi non devono superare i 30 secondi di lettura; i giovani oggi, grazie all’istruzione e al catechismo dei banditi che governano il Pianeta e grazie ad una tecnologia a dir poco pazza e irresponsabile, fanno il gioco del potere senza neppure saperlo; senza neppure accorgersi che sono sempre più vittime del Sistema. Ci abboccano felicemente, i cretini!

Leggere è bello, elegante, sexy. La lettura dei grandi libri, di quelli scritti da spiriti liberi per altri spiriti liberi, come esercizio di espansione del cervello, è indispensabile. Leggere non dovrebbe essere una fuga dal reale, ma un’attività di formazione e di trasformazione di noi stessi oltre che di emancipazione culturale. La lettura, la buona lettura, crea i veri cosmopoliti, i veri cittadini del mondo e dell’universo. Sono i libri brutti che creano l’umana bruttezza, la vera umana bruttezza di questa Terra. Le biblioteche, le librerie, tutti i luoghi di lettura, dovrebbero essere un’oasi, una fonte, uno stimolo, una apertura mentale per i lettori, ma, attenzione!, possono anche essere delle vere e proprie trappole mentali; vere e propri oppi, giungle e disastri dello spirito: un libro può liberare la mente, un altro può distruggerla rendendola schiava della sua falsa filosofia. Occhio, allora, lettore, e sappi che la tua vita è bella e ha valore cosmico, occhio allora a ciò che leggi, perché ci sono libri e libri!

Tratto da: Per una filosofia perenne

 

UN INVITO: Se l’articolo è stato di vostro gradimento, allora passate parola, condividetelo, criticatelo, dite ciò che pensate. Per crescere e maturare culturalmente (non biologicamente, di questo si occupa la natura), abbiamo bisogno di comprendere, di comunicare, confrontarci, dire la nostra brutta o bella che sia. Fatelo! La vita è qui e ora e poi mai più. Non perdetevi questo confronto con voi stessi e coi vostri simili. Siamo tutti degli esseri umani. Vale a dire, nessuno uomo è più che un uomo. È così che parla agli amici del Web, Orazio Guglielmini.

 

 

 

 

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