L’Italia analfabeta – post 8

I signori al potere e la causa dell’analfabetismo italiano

 Pensa, Rossi, che per i monarchi ( i Borboni, i Savoia, i principi, il clero ), i Rossi, cioè i poveri, dovevano avere solo quel tanto di nutrimento che li teneva in piedi e pas du tout di educazione, sûr tout pas d’éducation! Se fosse stato necessario, per questi nobili signori, si sarebbe dovuto dare al popolo solo il necessario per la sopravvivenza, appena appena il sostentamento per tenerlo in vita, ma non un’istruzione, soprattutto non un’istruzione. Questa era rischiosa, anzi rischiosissima per il Regno e per la Chiesa.

Ovviamente, tu l’hai già capito, i monarchi che dicevano queste cose non ribadivano dei loro concetti ( e quando mai avrebbero avuto una testa tutta loro questi signori monarchi? ), ma cinguettavano e applicavano ciò che veniva impartito loro dal clero. La gente che pensava, secondo i preti, era pericolosa sia per la Monarchia che per la Santa Santissima Chiesa. Oggi lo è anche per il Santo Santissimo Stato Predatore. Quindi, è meglio lasciarla scema, stolta, appunto, analfabeta. Allora, dimmi tu, Rossi, dimmi tu quale chance poteva avere il popolo per migliorarsi economicamente e culturalmente? 

  

E così, per meglio spremerlo e per meglio utilizzarlo per i loro fini, i lupi a 2 zampe (gli uomini al potere) gli hanno negato la cosa più importante della vita: la CONOSCENZA. Questa è la cosa più significativa per gli esseri umani, e loro, i regnanti e i preti, non inconsciamente, non per sbaglio, non per negligenza, non per ignoranza, ma per partito preso, gliel’hanno negata!

La CONOSCENZA, secondo i consigli che gli ecclesiastici impartivano ai sovrani, era pericolosissima. Con la CONOSCENZA il popolo avrebbe potuto svegliarsi, smettere di essere solo bestiame, aprire gli occhi, leggere il Libro (fino ad alcuni secoli fa, chi osava leggere la Bibbia, la Bibbia!, rischiava addirittura di essere arrostito come le castagne, come diceva il filosofo Pomponazzi, si doveva solo andare in Chiesa e inginocchiarsi davanti ai santi, alle madonne, ai cristi e ai preti) e i libri che non DOVEVA leggere e, perciò, se avesse fatto queste cose avrebbe potuto aprire gli occhi come li aveva aperti lo scomunicatissimo Martin Lutero e scoprire tutte le ingiustizie, le orge, le fastosità, le assurdità e gli sporchi trucchi che gli nascondevano i lupi a 2 zampe e la Santa Santissima Chiesa, quindi ribellarsi, non voler più portare le catene, le pesantissime e inumane catene!

Per evitare che questo succedesse, i signori, il clero in testa, dovevano sempre inventarsi qualcosa e, se fosse stato necessario, privare il popolo anche di quel poco nutrimento che gli si dava. Dovevano farlo esistere solo con le staffilate e l’oscurantismo.

Ancora oggi, infatti, il popolo sguazza, non nell’illuminismo, non nella scienza, non in una cultura emancipatrice, ma nell’oscurantismo più totale. All’università, ieri come oggi, ci va chi ha i soldi e il popolo i soldi per andare all’università non li ha, mai avuti, quindi rimane, come sempre, nell’oscurantismo ossia nell’ignoranza più nera e più totale.

Non c’è da meravigliarsi, allora, se il Paese delle meraviglie è uno dei paesi più retrogradi, non soltanto d’Europa, ma del mondo intero. L’ignoranza, oltre ad essere la bruttezza dell’anima, è anche la nemica mortale di ogni progresso e di ogni umana dignità.

Ma perché, poi, l’ignoranza si è radicata così profondamente proprio qui da noi tra tanti altri paesi europei? La risposta a questa tua domanda è banale, mio caro Rossi. Perché, in Italia, nel centro dell’Italia, c’è l’istituzione più retrograda al mondo: l’Indifferenza divina, cioè la Chiesa cristocatto. Questa, la Chiesa, come un tumore che diffonde metastasi in tutto il corpo, così essa diffonde mental nonsense e pulsioni di morte in tutto il territorio.

La teocrazia è l’opposto della democrazia. E qui da noi regnano la teocrazia e il suo fondamentalismo, insieme al fascismo e ad uno Stato confessionale. L’ideologia teocratica in questo paese non si è mai evoluta neppure d’una virgola in duemila anni. Regna il Medioevo, regna la Controriforma, regna la Chiesa, la Chiesa cristocatto, sostenuta dallo Stato predatore e confessionale. È essa, la Chiesa, la castratrice di ogni progresso, di ogni scienza e di ogni testa intelligente. Il dogma, mio caro Rossi, non è mai stato fonte di progresso, di enlightenment, di giudizio, ma di incultura, di discordia, di infantilismo e, soprattutto, di schiavitù mentale.

Ecco, per chi vuol capire, i “Perché”, le “Cause” e le “Ragioni” dell’analfabetismo del popolo italiano.

Vedere  Il Paese delle meraviglie

Nel prossimo post: crescita biologica sì, crescita culturale no

Comments

  1. By Adriano

  2. By francis

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