Michael Schumacher

 

Mio padre, che era un contadino, uno di quelli che faceva fatica, nonostante il duro lavoro, a nutrire la sua famiglia, è morto nella più totale anonimità; Michael Schumacher, uno che come lavoro fa giri e giretti con una macchina da corsa intorno ad un circuito chiuso e, per questi suoi giri e giretti, lo si paga una barca di soldi, per questo signore i mass media del Belpaese, da giorni ormai, non fanno altro che parlare di lui.

Ma perché poi parlano di lui? Perché, mentre sciava sulle nevi dell’Alta Savoia, in Francia, incoscientemente e irresponsabilmente, nonostante sapesse che era proibito, è uscito ugualmente fuori pista mettendo a rischio, non solo la sua vita, ma anche quella di suo figlio che era lì con lui e quella di tutti quelli che, incoscienti come lui, erano andati fuori pista per godere di inebrianti emozioni e per dimostrare a quelli che rispettano le regole, il loro protagonismo e superomismo.

Perché tutto questo chiasso mediatico? Perché impegnare i massimi giornalisti del Paese delle meraviglie a scrivere tonnellate di articoli sull’incidente del pilota di Formula Uno? Di più. Ci sono di quelli che addirittura si travestono da prete per andare a trovarlo, poi quelli che si contraddicono a vicenda parlando e sparlando e lodando il grande Schumi.

Insomma, cosa vuol dire tutto ciò? Vuol dire simply che per una società capitalista, democraticamente basata sullo sfruttamento e sull’abbindolamento delle masse, un eroe dello sport, uno di quelli che intrattengono gli alienati della domenica, non può morire come un semplice comune mortale. Bisogna eroicizzarlo, innalzarlo ad una divinità dello sport, e questo persino quando combina cazzate!

È vero, non lo nego, anche a me ha dato qualche momento di emozione, Micael Schumaker, mentre faceva i suoi giri e giretti con la sua macchina da corsa intorno ad un circuito chiuso, però, però, però, signori del bla bla istituzionalizzato, datevi una calmata, per favore, ci dovrebbero essere pure dei limiti nei vostri chiacchiericci da comari di pianerottolo, o sbaglio?

Il Paese delle meraviglie, che fenomeno!

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