Chi è realmente il Papa? 5 post, il quarto

 

foto (2)Il Papa, quindi la Chiesa, è il primo responsabile dell’italietta che abbiamo ereditato e in cui sguazziamo.

Scrive Machiavelli: “Abbiamo adunque con la Chiesa e con i preti noi Italiani questo primo obligo: di essere diventati sanza religione e cattivi: ma ne abbiamo ancora uno maggiore, il quale è la seconda cagione della rovina nostra: questo è che la Chiesa ha tenuto e tiene questa provincia divisa.”


Scrive Alberto Arbasino ne Un Paese senza: “Un Paese senza memoria, un Paese senza storia, un Paese senza passato,Paese senza vissuto, un Paese senza esperienza, un Paese senza conoscenze, un Paese senza dignità, un Paese senza realtà, un Paese senza motivazioni, un Paese senza disposizioni, un Paese senza grandezza, un Paese senza saviezza, un Paese senza salvezza, un Paese senza programmi, un Paese senza progetti, un Paese senza testa, un Paese senza Stato, un Paese senza senso, un Paese senza sapere, un Paese senza sapersi vedere, un Paese senza guardarsi, un Paese senza capirsi, un Paese senza chiedersi?…”

“Un paese, aggiungo io, che ha scambiato gli atomi coi deliri, l’universo con il regno di Dio, le catastrofi cosmiche col purgatorio, i buchi neri con l’inferno, la Terra con il cielo, i pianeti invivibili con il paradiso, la passione con la crocifissione, l’amore con il dolore, la felicità con l’invocazione all’inesistente, la vita con la morte, la matematica con la preghiera, la cretineria elevata a sistema con la fede, la volata in cielo della Santa Vergine con il carnevale, la scienza con la volgarità mentale, la ragione con l’oppio religioso, la realtà con la divinità, la tranquillità dell’animo col peccato, il tragico con l’immortalità, il patetico, la banalità e la confusione culturale con il giornaliero Pater Noster, la spiritualità con l’artificio celeste.”

Il Papa, e bisogna dire le cose per come stanno, è il più grande matador della Terra.

Dall’inizio di homo sapiens sono vissuti cento miliardi di esseri umani, ci dicono gli esperti. Quanti di questi, ci chiediamo noi, sono morti invano, cioè con la falsa credenza che la Chiesa ha loro imposto in un modo o in un altro? Quanti sono morti credendo nella favola cristiana il cui copyright lo tiene lui, il Papa? Venti miliardi, miliardo più miliardo meno. Tutti questi crimini diretti e indiretti, sono crimini contro l’umanità e il Papa ne è il responsabile. È lui il matador di tutte queste anime morte credendo nella sua succulenta (succulenta perché, grazie a essa, è l’essere più ricco della Terra) favola d’oro.

“Perché sono morti invano?”, chiedi tu lettore. Prima perché Dio non esiste e poi perché Dio non dice chi deve andare all’inferno e chi in paradiso, il Papa sì; perché Dio non dice chi dev’essere messo al rogo e chi no, il Papa sì; perché Dio non dice chi dev’essere ricco e chi dev’essere povero, il Papa sì; perché Dio, non dice chi dev’essere re e chi suddito, il Papa sì; perché Dio non dice chi deve sfacchinare giorno dopo giorno e chi non deve fare nulla e avere tutto, il Papa sì; perché Dio non dice falsità e bugie, il Papa sì. Il Papa fa tutte queste cose e molte altre non perché ha una conoscenza superiore alle altre scimmie umanizzate (nessuna scimmia è più che scimmia ovvero un uomo vale l’altro), né perché i suoi strumenti di sapere l’hanno innalzato a una super-sapienza, affatto, lo fa solo per arroganza e perché si crede infallibile. Ecco perché sono morti invano.

Non si nasce Papa, Papa si diventa, come si diventa pecora, capra o patata. Il Papa, prima è nato scimmia e poi è diventato Papa. In realtà non è nulla, è solo uno spietato boss capitalista che sfrutta l’anima al mondo vendendo menzogne e oppio a chi crede alle sue fandonie. E non solo. Fa anche e soprattutto il gioco dei ricchi, lui stesso l’uomo più ricco della Terra. E mentre milioni e milioni di esseri umani muoiono di fame giorno dopo giorno, il Papa gode del lusso più sfrenato e più indegnamente ottenuto. Se questo è un Santo, i mostri chi sono?

L’Italia, il paese di Machiavelli e di Arbasino, è un paese prende botte, un paese stuprato dall’ esercito francese, spagnolo, tedesco, inglese, americano, un paese da carne da macello, un paese i cui leaders sono vili e incapaci, un paese che manda in giro per il mondo i suoi figli in cerca d’un tozzo di pane, un paese che sa solo porgere l’altra guancia e tutto questo e molto altro sempre e sempre grazie al Santo Padre e alla Chiesa.

È mai possibile, non smetto di chiedermi, è mai possibile che nessuno si accorga di questa tragica realtà italiana? Perché i politici continuano a tollerare questo tumore nazionale? E cosa dire dell’èlite, degli artisti e degli intellettuali? A nessuno di loro riguarda questo cancro religioso? È possibile che tutte queste persone credano nel Bau Bau? Hanno paura del Bau-Bau? Tutti questi signori e molti altri ancora amano a tal punto il loro popolo da lasciarlo vittima d’una superstizione malefica e virulenta? Insomma, nessuno riesce a capire che è proprio la Chiesa, quindi il Papa, la causa principale di tutte le disgrazie italiane?

Nel Prossimo post, il quinto e ultimo.

UN INVITO: Se l’articolo è stato di vostro gradimento, passate parola, condividetelo, criticatelo, dite ciò che pensate. Per crescere e maturare culturalmente (non biologicamente, di questo si occupa la natura), abbiamo bisogno di comprendere, di comunicare, di confrontarci, di dire la nostra, brutta o bella che sia. Fatelo! La vita è qui e ora e poi mai più. Non perdetevi questo confronto con voi stessi e coi vostri simili. Siamo tutti degli esseri umani. Vale a dire, nessuno uomo è più che un uomo. È così che Orazio Guglielmini parla agli amici del Web.

 

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