Santo santissimo papa Karol Wojtyla

Non mi stanco mai di dire che viviamo in un mondo di bugie istituzionalizzate. Le bugie sono diventate ormai l’ossigeno del genere umano. Non per tutto il genere umano, naturalmente, ma solo per quello che le subisce. Oggi, primo maggio 2011 (e prescindiamo che è la festa dei lavoratori), la Chiesa ha trovato giusto santificare uno dei suoi orchi. Doveva farlo proprio oggi, ci chiediamo noi, oggi che è la festa dei lavoratori, cioè di quelli che lavorano per davvero? Insomma, siamo lì, sempre lì: 25 dicembre, festa pagana; 25 dicembre diventa festa cristiana! Il lupo, mio caro lettore, perde il pelo ma non il vizio. Perciò, oggi, oggi primo maggio 2011, un nazista, papa Ratzinger, santifica un altro papa, il papa polacco, Karol Wojtyla, il più grande oscurantista del ventesimo secolo. Per rendere poi la cerimonia dell’orco cristiano ancora più attraente, il Vaticano si è impegnato a far arrivare nella Penisola bigotti e acefali di tutto il mondo, tutti, nessuno escluso, pagati dalla Chiesa, cioè dal gregge, cioè dai contribuenti. Contemporaneamente a questo evento di santificazione (ma se Dio non esiste, come si può diventare santi?), il sangue di san Gennaro, guarda caso, si è fluidificato, svegliato e ha allagato tutta Napoli spazzando via, come uno tsunami, i rifiuti in cui annegava. Grande! Proprio grande!! Ed era ora!!!

 

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