parassiti Archive

La paternale della Frassinelli

Le cose sono andate così. La Frassinelli scrive sul post che ho pubblicato sul mio blog “Risposta a un editore a pagamento, ICI EDIZIONI, Istituto Italiano di Cultura di Napoli”, queste parole: Frassinelli 9 ottobre alle ore 10:25: “Gentile Francis, può scriverci in privato? Così le rispondiamo. Grazie!” Così ho fatto, ho scritto questa e-mail

Abbasso l’Europa delle banche e viva il popolo greco!

Amici e fratelli greci, io la vedo così. Penso che sia mille volte meglio la forca che fare parte dell’Europa dei Rothschild, dei banchieri dei re, delle oligarchie delle finanze, delle monarchie, dell’imperialismo americano, delle Opus Dei e delle masse abbrutite e pecorone. Voi no? Non la vedete così? Credetemi, non è un onore, ma

Elogio al Popolo lavoratore – post 9

I giochetti competitivi dei parassiti sociali  “Se vogliamo la storia vera, dobbiamo scrivercela, quella che abbiamo ereditato e in cui viviamo è falsa e criminale,” Orazio Guglielmini  Iniziamo con quelli più in vista e poi nella graduatoria che segue. 1          i politici 2          i monarchi 3          i sacerdoti 4          i capitalisti 5          i professionisti statali

Elogio al Popolo lavoratore – post 2

Senza il Popolo lavoratore, nulla nasce, cresce o fiorisce Popolo, con la P maiuscola, non vuol dire popolo come idea, come ideologia, come concetto astratto, come argomento di eterne discussioni a profitto dei demagoghi. Per nulla. Popolo, con la P maiuscola vuol dire Popolo lavoratore, Popolo che, grazie al suo sacrificio e sudore, nutre e

L’Italia analfabeta – post 7

Se Dio è morto, quindi, anche il Rinascimento  –   in 2 brani (I) Da quando Dio è stato dichiarato morto o che non è mai esistito, e cioè da quando Jean Meslier, Kant, Schopenhauer, Feuerbach, Nietzsche, Darwin l’hanno dichiarato tale, d’allora in poi anche il Rinascimento, of course, è morto. Tutto quello che si è

A chi appartiene l’Italia?

L’Italia non è della Chiesa, non è dei Savoia, non è degli Agnelli, non è dei Fascisti, non è di Berlusconi, non è dei politici, l’Italia appartiene al popolo. È lui, il popolo, col suo sangue e col suo lavoro che l’ha costruita e la sta costruendo. Non c’è una sola zolla di terra che

La nostra è una società dai valori capovolti – 3 post, il primo

I predatori, gli impostori, gli sfruttatori, i parassiti, i sanguisuga, i killer, quelli che vivono sul sudore altrui, lungo la storia, si sono creati, con le buone o con le cattive, un vocabolario, una lingua, dei costumi, delle leggi che esaltano, vantano e sostengono il loro mostruoso e micidiale fare, un fare che non corrisponde

Il contratto capestro di Marcinelle – in 3 post, il terzo

 Il contratto capestro di Marcinelle – in 3 post, il terzo  Non so quanti anni hai tu, Rossi, ma io ne ho abbastanza per ricordare quell’otto agosto del 1956. Ero ancora un ragazzo. Ricordo comunque tutto. Ricordo la signora Giuseppina che, non appena sentita la tragica e funesta notizia, si era messa subito a urlare

Preti e politici: uno show visto e stravisto

Quando io vedo un politico o un prete in televisione, cambio lì per lì canale o la spengo. Perché? Ovvio perché. Perché tutto quello che possono dire il prete e il politico io lo conosco fino alla nausea. So, ad esempio, che ogni singola parola che dicono, la dicono per difendere la loro ideologia, la

Italiani!

Smettetela di abbassare i pantaloni, smettetela di piegare la schiena e sfacchinare, smettetela di strisciare come vermi, eretti dunque! e tutto quello che poi succederà sarà un milione di volte meglio di come stanno le cose adesso! L’Italia è in mano ai parassiti politici, in mano a quelli che non fanno niente e non sanno

Ai filosofi, certi strafalcioni, sono inammissibili

Il professore Pietro Barcellona, docente di Filosofia del diritto all’Università di Catania (ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo su La7, 29 marzo 2012), quando dice che il vecchio 94enne parlamentare deve continuare ad avere un’auto blu, quando dice questo, è proprio un ignorante e questo glielo dice un altro ignorante che, però, of

I carnefici e le vittime lungo la storia

Che tristezza! Che patologia! Che abominio! Eppure è così. Questi induividui non si stufano mai di picchiare. Lo fanno ormai da sempre, da quando è nata la storia e nonostante ciò non si sono ancora saziati di picchiare. Picchiano sempre, ormai ce l’hanno nel sangue il gusto di picchiare. Non sono per nulla democratici. E

L’Italia che non c’è

L’Italia degli italiani, l’Italia di quelli che lavorano, l’Italia di quelli che pagano le tasse, l’Italia di quelli che fanno sacrifici, l’Italia di quelli che la costruiscono, l’Italia del pescatore, l’Italia del contadino, l’Italia del minatore, l’Italia del bracciante, l’Italia del soldato, l’Italia dell’operaio, l’Italia di quelli che l’amano, l’Italia di quelli che sono pronti

Giustizia o/e bunga bunga?

La legge, Rossi? Non è mai esistita. Non qui da noi, comunque. Qui da noi esiste solo la legge fatta per proteggere i crimini dei ricchi e dei potenti, altra legge non esiste. Stai ridendo? Non devi amico mio. La cosa è tanto assurda quanto drammatica. È così. No, non esiste in questo paese la

Il cinismo dei predatori a due zampe

E non è finita qui, amico Rossi. Il cinismo dei predatori attuali non ha limiti. Una volta, quando gli uomini erano ancora uomini, chi ordiva una guerra era anche colui che la faceva. Ad esempio, Alessandro il Grande, Cengis Khan, Cromwell, questi, quando c’erano battaglie marciavano in testa al loro esercito. Oggi le cose sono

Storia e definizione dello Stato predatore in sintesi

Tutti, chi più chi meno, tiranni con la patente di uccidere: Ciro, Pericle, Alessandro, i vari Cesare, i vari Nerone, Costantino, Carlo Magno, i vari sultani, Saladino, i vari Gengis Kahn, i vari papi, i vari Borboni, le varie Isabella di Aragona, i vari zar, i vari Enrico VIII, i vari Cromwell, i vari Luigi

Classificare e declassificare e chi classifica e declassifica chi e con quale diritto?

Le agenzie di rating che classificano e declassificano i paesi di loro scelta, sono gestite, non da persone fatte di carne e ossa, ma di mangia carta, cioè di mostri, cioè di gente che sa fare solo imbrogli legalizzati. Questa gente appartiene al capitalismo, al globalismo, al liberalismo. Questi, il capitalismo, il globalismo e il

Massimo Cacciari e Enzo Bianchi: che duetto meraviglioso!

E di nuovo nel folto del Medioevo, questa volta la musica medioevale la dobbiamo a Massimo Cacciari e a Enzo Bianchi, Rai3, Fabio Fazio, che tempo che fa, sabato 7 gennaio, ore 20 45. Il primo si riempie, nonostante i tempi, la bocca di chiesa chiesa chiesa e il secondo di dio dio dio. Nulla

La scimmia machiavellicamente politicizzata

La politica ospita la feccia dei mammiferi, delle scimmie bianche e nere trasformatesi in bipedi. Questi animali, ad un certo punto della loro evoluzione, si sono dati il nome altisonante di homo sapiens! Che fantastica trovata! Ma poi, in realtà, sono veramente dei sapienti? Su, dài! Perché continuare a prenderci per i fondelli l’un l’altro?

Il sottile argomento dei predatori a due zampe: i parassiti

“Perché accontentarsi degli organi dei defunti?” dicono i consiglieri dei quattro principali predatori a due zampe. “No, signori, non è necessario. Per voi vanno bene solo quelli freschi, giovani, viventi, cloni o non cloni che siano. Coi vostri soldi e con il vostro potere, tutto vi appartiene, incluse le vite umane!” “Ben detto. Bisogna fare

Qual è la differenza tra un fachiro e uno sportsman?

Lo sportsman e il fachiro hanno molte cose in comune. Sono creature che, per vivere, usano il corpo, la parte fisica di se stesse. Come risultato, utilizzano pochissimo il loro potenziale intellettuale, solo quel che basta per eseguire la loro specializzazione. Un fachiro, per diventare un fachiro, deve fare training 24 ore su 24; uno

Lo sport: il bel mondo dei senza testa

La religione è l’oppio del gregge; lo sport è l’oppio del popolo. Sia la religione che lo sport sono due offuscatori, due veleni della mente preparati alla perfezione e distribuiti con cura dai manipolatori di esseri umani. L’uno e l’altro perpetrano lo squallore sociale in cui viviamo. Il monopolio del primo ce l’hanno i preti;

La storia è la storia dei vincitori, cioè dei furbi, machiavellici, killer

Noi conosciamo solo questa, la storia dei vincitori, dei lupi a due zampe, dei parassiti, dei predatori. È, la loro, una storia costruita tassello dopo tassello col sangue dell’innocente e della falsità, con gli intrighi e con le ambizioni sbagliate, coi soprusi e con le ingiustizie. È la storia degli egocentrici, degli avidi di averi

Ogni uomo che nasce è un dio che nasce e un dio che muore

Bisogna amare, imparare ad amare per apprezzare ogni miliardesimo di secondo della nostra Vita. Guai a sprecarlo. È un miliardesimo di secondo perduto ed è un enorme e imperdonabile spreco, perché ogni istante ha un valore cosmico. Dobbiamo imparare a dischiuderci, a sbocciare come un fiore e spargere i nostri pistilli e petali profumati nell’immenso.

Il cuore della filosofia di Orazio Guglielmini

Io mi identifico, se proprio devo farlo, con il passeggero. Mi identifico con le nuvole che transitano nel cielo, con le stagioni che vanno ma non vengono, con gli uccelli che volano nell’aria senza lasciare traccia, con i fiori selvaggi che si schiudono nei campi e, come loro, temo la mano fatale di un passante

Cattolici e protestanti ovvero Provvidenza contro operosità

Perché non lo diciamo tutto in una volta? Perché continuiamo a nascondere ciò che più salta agli occhi storicamente e culturalmente? Perché proseguiamo a prenderci per i fondelli? Ma c’è un limite alla falsità e all’ipocrisia umana? Eppure è stato così ormai da secoli. Con questo non si vuol negare ai vecchi traballanti paesi del

È arrivato il momento di licenziare i politici

È giunta l’ora, amici lavoratori, è giunta l’ora di sbarazzarci di questi pestiferi individui. Non perdiamo altro tempo. Ne abbiamo già perso tantissimo. Siamo per una volta i primi, i primi sulla terra. Mandiamo a casa tutti i politicanti; tutti, nessuno escluso. E non solo. Facciamoli pagare per tutti i danni morali e materiali che

Ma guarda chi si lamenta: i blogger!

Considerando la crisi in cui viviamo, devono ritenersi ancora fortunati, anzi fortunatissimi, di ricevere offerte di lavoro, offerte, dopo tutto, straordinarie. Pensate che ad un blogger, se volesse lavorare, gli si offre addirittura la somma, la fantastica somma di 20 euro al mese per scrivere solo e solo 40 articoli al mese! Sono un fracco

Il mondo creato dai parassiti

Guglielmini spiega a Rossi com’è avvenuto, in nuce, lo sviluppo storico dell’umanità. Ecco a te, amico mio, cinque scenari. Il primo: il passaggio dall’animale naturale all’animale culturale. Il secondo: il passaggio dall’uomo culturale al dispotismo dell’uomo bestiale. Il terzo: il passaggio dall’uomo bestiale all’uomo che eregge istituzioni criminali. Il quarto: il passaggio dalle istituzioni criminali

God save the Queen! – Dio salvi la Regina!

God save the Queen! – Dio salvi la Regina! What a nonsense! Che bestialità! C’è qualcosa in tutto questo business del pensiero umano più grottesca di questa invocazione che il popolo fa: Dio salvi la regina! Vuole, lui, proprio lui, il popolo, che Dio salvi proprio colei che più lo umilia e lo annulla! Come

La Chiesa odia il genere umano; Berlusconi odia gli italiani

La cultura italiana è dominata dal Papato, dal Cattolicesimo, dall’Inquisizione, dall’Indice, dal Fondamentalismo, dal Vaticano, dall’Integralismo, dal Confessionale, dal Bigottismo, dall’Oscurantismo, dal Nazionalismo, in breve, dal Medioevalismo. È questa la sua divisa, il suo abito culturale. La Chiesa è una fucina d’indottrinamento biblico. Berlusconi è un suo prodotto, strumento, portavoce e forse senza che lui

Parassiti e lavoratori

Non vedo perché fanno tanto chiasso nelle tv, non vedo neanche dove sia il problema. È tutto chiaro. Si sa, si è sempre saputo, tutto appartiene a coloro senza cui nulla nasce, cresce o fiorisce. È loro. Forse che i parassiti lavorano? Hanno mai lavorato? E allora? Insomma, dov’è il problema? Infatti, proprio così, il

The greatest happiness for the greatest number of people

The old young utilitarian adage is always of an amazing interest: the greatest good of the greatest number. Better: the greatest happiness for the greatest number of people. I really can’t understand, I just can’t understand why why why a ridiculous number of parasites should use, exploit, destroy the life of billion people with the

Guglielmini parla con Rossi di poliziotti e manifestanti

Ti sei mai chiesto, Rossi, quando vedi scioperi, dimostrazioni, proteste, chi sono gli scioperanti, i manifestanti e chi sono i poliziotti? Incredibile, roba da non crederci, amico mio. È tutto paradossale e diabolico. Dimmi, ora, chi sono, in realtà, i poliziotti? “Figli di poveretti”. Chi sono, in realtà, i manifestanti? “Figli di poveretti”. Due volte

Orazio Guglielmini chiede ai “Meravigliosi” di fare un ultimo sacrificio: impiccarsi

L’anima del Paese delle meraviglie è un’anima oltraggiata, sfiduciata, disperata, ribelle, pronta a scoppiare. Prima che scoppi, voglio proporre, Rossi, dato che mi ritengo un gentiluomo, three options per risolvere, in un modo o in un altro, il problema. Prima option. Se vogliamo fare le cose per bene, democraticamente, allora facciamo un plebiscito chiedendo ai

L’MG ovvero il Mostro Giustiziere

  Gli homo camminavano per le strade tesi e circospetti. Se qualcuno si avvicinava a qualcuno, il suo cuore era già in subbuglio. Ai semafori, gli automobilisti, nonostante avessero i finestrini ermeticamente chiusi, si guardavano nervosi intorno, pronti a passare anche col rosso. Quando uno entrava in un negozio, in un bar, ovunque, se non

Il treno Milano-Torino: una latrina mobile

È sabato 3 settembre. Ore 17 e 11. Sei alla stazione centrale di Milano. Il tuo treno parte alle 17 e 13. Hai due minuti di tempo per prenderlo e sei a cento metri da esso. Corri col bagaglio in mano. Quando arrivi al treno, pensi di avercela fatta. Provi ad aprire la porta. Non

L’unico dio dell’uomo è il suo egoismo

Tutto quello che faccio lo faccio per me e solo per me. Kant avrebbe sottoscritto queste parole. Diceva che ogni nostro atto è firmato dall’egoismo, a volte rozzo, a volte raffinato e a volte sottile. Non esiste gesto, sguardo, parola che non siano imbrattati dal tornaconto, figlio dell’egoismo. L’altruismo è un’invenzione; l’egoismo è l’essenza stessa

Arrivano, arrivano i naufraghi!

Clandestini, immigrati, profughi, extracomunitari, esiliati, antipatrioti, avventurieri, ribelli, naufraghi, bestiame umano, arrivano, arrivano a ondate sulle coste italiane, e arrivano da tutte le parti. Non li si ferma più, non li si può più fermare. La fame non dà loro tregua, la fame non conosce pericolo, la fame di sopravvivenza è una legge di natura:

I lavoratori e i parassiti (2)

Chi sono i parassiti? I parassiti sono tutti quelli che lungo la storia, in un modo o in un altro, sono sempre riusciti a vivere a sbafo, a non lavorare, a inventarsi cose nocive e inutili per sfuggire alla loro pochezza e nullità. Sono, al nocciolo, gli aborti e gli impostori della specie umana. Gente,