stato predatore Archive

L’Italia analfabeta – post 11

 Il paese dei monologhi  Gli inglesi, i francesi, i tedeschi, gli scandinavi del diciannovesimo secolo leggevano più di quanto leggano oggi gli italiani. “L’Italia, scrive Giorgio Maremmi ne “L’Agenda dello Scrittore” p. 4, è all’ultimo posto in Europa, e nelle posizioni di coda anche nel resto del mondo, fra le nazioni che comprano libri. E

L’Italia analfabeta – post 8

I signori al potere e la causa dell’analfabetismo italiano  Pensa, Rossi, che per i monarchi ( i Borboni, i Savoia, i principi, il clero ), i Rossi, cioè i poveri, dovevano avere solo quel tanto di nutrimento che li teneva in piedi e pas du tout di educazione, sûr tout pas d’éducation! Se fosse stato

L’Italia analfabeta – post 1

Piazzerò una serie di post sull’Italia analfabeta e cercherò di spiegare le cause del suo analfabetismo e le cause del suo analfabetismo non sono “casuali”, sono “causali”, hanno una causa ed un effetto ben precisi. Mi servirò d’un mio libro, “Il Paese delle meraviglie”, pubblicato nel 2009 a mie spese (sono un autore che si

Entrando in una libreria – 3 post, il terzo

Il paese dei papi sta per arrivare a “ground zero” della conoscenza Questi, gli editori, raramente puntano sull’originalità e sulla qualità del prodotto. A cosa serve, poi, puntare sull’originalità e sulla qualità? La gente in questo paese sta diventando sempre più scema, più inebetita, più nulla e, grazie alla televisione, ai mass media, ai giornali

Signor Silvio, signor Silvio Berlusconi…

È lui, sì sì, è lui. Ne sei sicuro? Sicurissimo. Lui lui lui. Che fortuna averlo incontrato. Corri! Non fartelo scappare. Dove sono le sue guardie del corpo? E che te ne frega di loro? Me ne frega sì! Quelli picchiano, credono che io voglia farlo fuori. Per favore, non perdere altro tempo. Ce l’hai

Picciotto statale e picciotto mafioso

Qualsiasi essere venga eletto al governo, è un picciotto legalizzato. Cosa vuol dire un picciotto legalizzato? Vuol dire questo: mentre nell’Antistato (la Mafia) un picciotto rimane un fuorilegge, nello Stato predatore diventa un mafioso con la licenza di rapinare, uccidere, sfruttare, violare, truffare. Lui, ovvio, fa tutto questo INDIRETTAMENTE, cioè con le imposte che altro

La politica dello Stato predatore – due post, parte prima

E non ce n’è mai stata un’altra. Sin dall’inizio, più inconsciamente che consciamente, di certo istintivamente, il primo gesto dell’uomo è stato quello di PREDARE L’ALTRO. Fondamentalmente, nonostante i millenni trascorsi, non è ancora cambiato nulla: nella forma sì, il contenuto è rimasto tale e quale: si continua a PREDARE L’ALTRO. Anzi, con la crescente

“Solo in Italia” oppure gli italiani e gli anti-italiani

Ieri sera, quando ho letto quello che sto per farti leggere lettore, mi sono sentito male, mi si è annebiata la mente, mi è passato l’appetito. Non perché sia qualcosa di cui non si sa niente, si sa eccome. Anzi, lo sanno ormai tutti. Però, ecco, per me è stato come se uno mi avesse

Chi spinge i suicidi a suicidarsi?

Vediamo. C’è un determinismo biologico e questo non si discute. Se nasciamo pecore non possiamo trasformarci in balene; se la nostra vita si deve concludere nel giro di cent’anni, è inutile sognare di vivere in eterno; se siamo un contenitore di atomi è assurdo voler concepirci spiritelli. C’è un determinismo culturale. Se nasciamo e cresciamo

Noi stiamo, a torto e a ragione, coi paria del mondo

Sia chiaro, noi stiamo, a torto e a ragione, con gli indiani d’America; noi stiamo, a torto e a ragione, con i negri d’Africa; noi stiamo, a torto e a ragione, con gli extracomunitari; noi stiamo, a torto e a ragione, con gli operai di tutta la terra; noi stiamo, a torto e a ragione,

Storia e definizione dello Stato predatore in sintesi

Tutti, chi più chi meno, tiranni con la patente di uccidere: Ciro, Pericle, Alessandro, i vari Cesare, i vari Nerone, Costantino, Carlo Magno, i vari sultani, Saladino, i vari Gengis Kahn, i vari papi, i vari Borboni, le varie Isabella di Aragona, i vari zar, i vari Enrico VIII, i vari Cromwell, i vari Luigi

L’Italia è un paese teocratico

Tu sai, Rossi, tu sai che è parte integrante della storia del Paese delle meraviglie, la storia di Roma. Se è così, il Bel Paese ha alle spalle una storia lunghissima e, con un tale passato, dovrebbe essere il paese più progredito e giudizioso, non solo d’Europa, ma di tutto il mondo, ma lo è?

Come gli italiani sono diventati italiani

Se pensi, Rossi, se pensi che all’inizio della nostra storia, era lei, lei, la Chiesa, a governare, a fare e disfare, a dettare leggi su tutto ciò che riguardava la politica del Bel Paese. Era lei che si era appropriata sia del “potere temporale” che del “potere spirituale”. La Chiesa usava il credo religioso con

150 anni o 1535? Orazio Guglielmini’s Risorgimento

L’ “Io” del Paese delle meraviglie nasce con Roma, ma ufficialmente nasce con la caduta dell’Impero, cioè con la deposizione dell’ultimo imperatore romano d’Occidente, Romolo Augustolo, da parte del barbaro Odoacre, nel 476 dell’era bogududiana (vedere la favola di Bogududù). Fin dal suo inizio, l’ “Io” meraviglioso è stato nutrito con le idee strampalate dell’Indifferenza

Il sottile argomento dei predatori a due zampe: i parassiti

“Perché accontentarsi degli organi dei defunti?” dicono i consiglieri dei quattro principali predatori a due zampe. “No, signori, non è necessario. Per voi vanno bene solo quelli freschi, giovani, viventi, cloni o non cloni che siano. Coi vostri soldi e con il vostro potere, tutto vi appartiene, incluse le vite umane!” “Ben detto. Bisogna fare

Il dono atletico e lo Stato predatore

Se si va al nocciolo della vicenda, Rossi, e si deve, ti accorgi subito che non è colpa degli sportsmen se vengono stravalutati. La colpa, amico mio, è della falsa organizzazione sociale che viene impostata dallo Stato predatore, il quale, per attirare, oppiare e manipolare le masse, sfrutta qualsiasi cosa gli torni utile. I fachiri

Il super stipendio degli sportsmen

Io non dico che non si dovrebbero pagare i fachiri dello sport, dico solo che quanto li si paga è molto, anzi moltissimo, moltissimissimo! Nessuno, proprio per il fatto che li si paga così tanto, dovrebbe andare a vederli nei loro recinti di violenza organizzata. Per conto mio, Rossi, non dovresti mai mettere piede in

Le armi del potere: sport e terrorismo psicologico

Prescindiamo dallo sport delle truffe, dai falsi bilanci, dalle infinite corruzioni e riflettiamo su qualcos’altro: sul vuoto interiore dei tifosi. Di chi è, però, la colpa di questa “vuotaggine” studiata a tavolino e applicata con savoir faire? Di chi è, Rossi, lo sappiamo molto bene, almeno dopo aver letto Lo Stato predatore. Supponiamo, ora, Rossi,

Qual è la differenza tra un fachiro e uno sportsman?

Lo sportsman e il fachiro hanno molte cose in comune. Sono creature che, per vivere, usano il corpo, la parte fisica di se stesse. Come risultato, utilizzano pochissimo il loro potenziale intellettuale, solo quel che basta per eseguire la loro specializzazione. Un fachiro, per diventare un fachiro, deve fare training 24 ore su 24; uno

Effetto mal governo nel Paese delle meraviglie

I meravigliosi non sono, come si suol dire, mafiosi, ladri, evasori di tasse, è lo Stato predatore che li rende, con il suo mal governo, mafiosi, ladri ed evasori di tasse. È l’inevitabile risultato d’una istituzione catastroficamente organizzata e legalizzata al crimine. Fino a quando non si è capito questo, del Pdm e del popolo

Seconda definizione dello Stato predatore

Scrive Agostino di Ippona: “Una volta che si è rinunciato alla giustizia, che cosa sono gli Stati, se non una grossa accozzaglia di malfattori? Anche i malfattori, del resto, non formano dei piccoli Stati? Si tratta infatti di un gruppo di uomini comandati da un capo, tenuti assieme da un patto comune e che si