Monthly Archive:: Aprile 2012

Monti in Israele

Un giornalista chiede al primo ministro italiano, Mario Monti, che impressione aveva avuto dopo aver assistito alla messa pasquale a Gerusalemme. “Molto intensa,” risponde lui. E questo sarebbe un degno rappresentante dello Stato laico italiano?  

Il mondo è pieno di burattini

Pannella, il radicale Pannella, l’anticlericale Pannella, che s’inchina davanti a Giovanni Paolo secondo. Pannella, se lo si esaminasse fino in fondo, pur di essere visibile, rinnegherebbe le sue idee buttandosi da Berlusconi al papa e chissà con chi altro. Pannella, il leader dei radicali, come ha potuto ridursi così? Che tristezza chiudere la propria vita

Bossi padre e Bossi figlio, che grandezza nazionale!

Al Trota non gli bastavano i 12mila euro di paga per un’occupazione al di sopra delle sue possibilità intellettive, professionali, umane. In altre parole, 12mila euro mensile spolpate ufficialmente ai Lombardi prima e a tutti gli italiani poi, fregava ancora altri soldi destinati al partito.  

Erri de Luca e la sua fissazione

Tutte le volte che sento Erri de Luca parlare di traduzione della bibbia, di yiddish, d’ebraico antico, di religione, mi fa ormai una pena infinita. Si sente che è una sua fissazione, un suo complesso, un infantilismo connaturato. Però, a lui, il mestiere di teologo, di filologo, di babbeo credente, dopo tutto quello che ha

Crisi crisi crisi, ma chi l’ha creata poi questa benedetta crisi?

Se i politici, i criminali legalizzati al potere, giorno dopo giorno inculcano nella testa del popolo l’idea di “crisi globale”, crisi economica, crisi di lavoro, una crisi comunque creata da loro, alla fine, a via da parte loro di dirlo e da parte del popolo di sentirlo, quest’ultimo ci crede, crede per davvero in questa

Bossi un innocente?

Sia chiaro, è facile dire che dopo l’ictus Bossi non era più Bossi, non era più lo stesso uomo. Tutte balle! Questo è uno stereotipo usato fin troppo coi ladri, i delinquenti e gli assassini quando non li si vuol condannare. Infatti, per scolparli dai crimini, i loro avvocati si inventano tutte le malattie mentali

Fiori di sierra, romanzo, il ritorno, parte terza (2)

II Ricevette una lettera di sette parole dalla sua amica australiana: “You’re always in my mind, Judy,” 1. Sheryl e Gaby gli avevano spedito delle cartoline. Erano ritornate a Sydney, ripreso il lavoro, la routine, la vita là. Queste notizie delle girls risvegliarono in lui quell’altro mondo, oltre il mare. Ricordò Sylvia, la loro casetta,

La Lega Nord e la setta di Jim Jones

A me viene da paragonare la Lega Nord alla setta suicida di Jim Jones. Tutti, nessun leghista escluso, ipnotizzati dalla figura del loro idolo, Bossi. C’è però una bella differenza fra la Lega Nord e la setta di Jim Jones. I fanatici di Bossi non si suicidano, quelli di Jim Jones lo fanno in massa;

Benedetto XVI: “cogliamo la bellezza del mondo” e via crucis

“Cogliamo la bellezza del mondo”, dice papa Joseph Ratzinger, che poi è come dire “cogliamo la bellezza di Dio creatore del mondo.” Però, chiediamo noi al papa, come può un credente “cogliere la bellezza del mondo” quando per lui il mondo è una valle di lacrime? Il peccato originale lo conferma. E non solo. Come

Fiori di sierra, romanzo, il ritorno, parte terza (1)

I Faceva freddo. Il vento fischiava tra il fogliame della quercia, la pioggia si rovesciava con violenza sul tetto della casa sotto il picco sporgente del monte Agave e gli uccellini cercavano riparo anche sulla soglia della porta e sul davanzale della finestra. Sulle montagne di Fiermonte era caduta la neve. Le cime bianche e

Una proposta semplice: Italiani, suicidatevi!

Quando un popolo ha al potere fascisti, mafiosi, ladri, incompetenti, feccia; quando un popolo manda sul gradino più alto della gerarchia statale dei criminali; quando un popolo sguazza in un perpetuo caos; quando un popolo diventa lo zimbello della Terra eccetera, eccetera, la sua fine è vicina. Io, Orazio Guglielmini, voglio però offrire a questo

Monti-Berlusconi

Detto in nuce e senza riserve, Monti è la testa di Berlusconi. Si sapeva fin troppo bene che il Cavaliere funzionava solo con la parte inferiore del suo corpo – bunga bunga ecc. -, quindi gli mancava la parte superiore. Con il tecnico Mario Monti ha trovato la parte che gli mancava, la testa di

Il gioco sporco del potere

Gli ispettori alla Colombo, i Montalbano, i Coliandro, le squadre anticrimine, i film polizieschi “Polizia”, “Carabinieri”, alla don Matteo e via di seguito, sono tutti, nessuno escluso, al servizio del potere. Come si dice, fanno il gioco sporco, il gioco del crimine legalizzato, il gioco d’un potere cieco, debole, picchiatore, squallido. La loro arte, l’arte

Ai filosofi, certi strafalcioni, sono inammissibili

Il professore Pietro Barcellona, docente di Filosofia del diritto all’Università di Catania (ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo su La7, 29 marzo 2012), quando dice che il vecchio 94enne parlamentare deve continuare ad avere un’auto blu, quando dice questo, è proprio un ignorante e questo glielo dice un altro ignorante che, però, of

Nino e Nina: un amore tragico

“Non aspettare neppure un istante, se puoi, per carpire ciò che desideri”, mi disse quella volta Nino con gli occhi pieni di lacrime, “perché ogni istante potrebbe essere l’ultimo”. Eravamo seduti sulla terrazza d’un caffè. Le tazzine vuote. “Se ne andò vergine, finì per dire, se ne andò vergine!, capisci?” Io lo guardavo, non parlavo,

I carnefici e le vittime lungo la storia

Che tristezza! Che patologia! Che abominio! Eppure è così. Questi induividui non si stufano mai di picchiare. Lo fanno ormai da sempre, da quando è nata la storia e nonostante ciò non si sono ancora saziati di picchiare. Picchiano sempre, ormai ce l’hanno nel sangue il gusto di picchiare. Non sono per nulla democratici. E

Fiori di sierra, romanzo, la vita all’estero, parte seconda (13)

XIII “È squisito questo capretto,” fa Nicolò. “Sono contento che ti piaccia,” dice Amedeo, di nuovo di buon umore. “Non solo a me, spero.” “Affatto. Io me lo godo due volte: la prima perché adoro il capretto e la seconda perché mi piace mangiare con te.” “Anche a me.” “Sei tu però quello che condisce