Effetto Coronavirus

 

Abito in una piccola città del nord Italia, Biella, e tutte le mattine quando mi alzo, ancora prima di mettere piede sul terrazzo, un vivaio di voci frizzanti e mattutine, misto a qualche latrato di cane, raggiunge le mie orecchie. Poi, una volta fuori, vedo le strade brulicare di gente, di macchine, di cani portati a correre sui prati, gente entrare e uscire dai negozi, sui balconi dei palazzi vicini le donne stendono il bucato, in breve, vedo un luogo brulicare di operosità e di vita.

Da alcuni giorni adesso, da quando la pandemia del Coronavirus si è impadronita dei nostri animi, il vivaio di voci frizzanti e mattutine è sparito, le strade sono vuote, nel prato non ci sono più cani che corrono, né i loro padroni, vedo solo qualche macchina sfrecciare sulla strada, nei negozi non entra e non esce più nessuno, un’atmosfera sinistra e apocalittica domina ovunque si posino i miei occhi.

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