Evolutionist versus philosopher

There is no real challenge between the philosopher, Alain De Botton, and the biologist and evolutionist, Richard Dawkins. Il primo vuole ritornare ai templi, al medioevale, vuole costruire addirittura un tempio all’ateismo nel cuore di Londra. Che follia! Il secondo si oppone a questa follia, giustamente, perché, infatti, follia è. L’ateismo non è un’invenzione come lo sono le religioni, gli dèi, dio; l’ateismo è nell’essenza dei fenomeni, è un fatto di natura. Questa, gli atomi, il caso, sono atei. La religione è un prodotto culturale come lo sono il nirvana, il paradiso, la mecca, pegaso; l’ateismo invece è un legittimo figlio della natura. Detto in nuce, si nasce atei, religiosi si diventa.

Allora perché, filosofo, se filosofo sei, perché si dovrebbe costruire un tempio all’ateismo? Ovunque guardi in natura, lì c’è l’ateismo. Anche i tuoi occhi sono pieni di ateismo. La terra, tutta la terra, è un tempio, un tempio di ateismo. Ebbene? L’ateismo è nella testa di tutti, che piaccia o no, anche nella testa dei credenti, anche in quella dell’arcivescovo di Canterbury e del suo consigliere, il reverendo George Pitcher, ed è la loro ragione e questa non ha bisogno di templi e tanto meno la si deve paragonare coi deliri mentali né sottometterla a fronzoli cerebrali.

Insomma, filosofo De Botton, se hai bisogno, se proprio hai bisogno d’un tempio, costruiscilo a casa tua, magari sotto il letto, e lascia in pace il centro di Londra e il resto del mondo. Grazie.

 

 

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