Il popolo, il popolo lavoratore, chiedi tu lettore, ha una storia?

E quale? E che tipo di storia? Prendiamo qualche esempio. Il popolo ha una storia come quella che hai in mente tu, una storia pulita, interessante, da esseri umani? No, ti rispondo io, non ce l’ha. Ha una sua dignità? No, non ce l’ha. Ha un’arte? Assolutamente no! È libero di fare quel che vuole? Per nulla. È libero di pensare? Affatto. Perché? Perché per pensare ci vogliono gli strumenti intellettuali del pensiero – cultura, storia, filosofia, scienza ecc. – e lui questi strumenti non ce l’ha. Esiste il popolo come un’entità sociale degna di questo nome? Neppure per sogno. Ci sono tracce storiche lungo la storia lasciate dal popolo? Sì, quelle dei suoi lamenti, della sua miseria, straccioneria. Come viene menzionato nei libri di storia il popolo? Come schiavo, servo, proletario, nulla. Ecco la sua storia.

Grande!

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