La credenza è un business

Perché si va in Chiesa? Si va in Chiesa per diverse ragioni, ma soprattutto per ottenere qualcosa, una vita eterna, per esempio. E chi desidera una vita eterna? Coloro che sprezzano la vita terrena. Chi sono costoro? I deliranti.

Allora tu capisci, Rossi, tu capisci che una credenza del genere non è sincera, autentica, è una credenza di tornaconto. Si crede per interesse. Il credente non investe solo negli affari, investe anche su Dio. Se l’è creato proprio con questo scopo. Ecco il discorso tra lui e il prodotto della sua fantasia:

Credente : Vuoi la mia anima?

Dio : Sì.

Credente : Quanto me la paghi?

Dio : Un milione di anni a fare il factotum in quel posto.

Credente : Troppo poco. Non ci sto.

Dio : L’eternità ti basta?

Credente : Devo rifletterci.

Il credente non né ha mai abbastanza. È chiaro però che, se uno crede perché dalla sua credenza vuole trarre qualcosa, allora questa non è credenza, è speculazione, è business. La credenza, quindi, è un business.

 

Vedere L’Indifferenza divina

 

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