“Non riesco a respirare”

Un uomo, un essere umano, uno della nostra specie, uno dei nostri fratelli, una creatura simile a noi, uno che sente, capisce, vede, ama, in breve, una persona di colore, un negro, un negro urla con dolore e paura, ma nessuno lo ascolta, lo sente, continua a gridare, a singhiozzare, a gemere, perché la polizia lo sta pestando selvaggiamente: “Non riesco a respirare, non riesco a respirare, non riesco a respirare, non riesco…” E come risposta, clemenza e umanità, la polizia, i suoi fratelli in uniforme, lo uccide.

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