Picciotto statale e picciotto mafioso

Qualsiasi essere venga eletto al governo, è un picciotto legalizzato. Cosa vuol dire un picciotto legalizzato? Vuol dire questo: mentre nell’Antistato (la Mafia) un picciotto rimane un fuorilegge, nello Stato predatore diventa un mafioso con la licenza di rapinare, uccidere, sfruttare, violare, truffare. Lui, ovvio, fa tutto questo INDIRETTAMENTE, cioè con le imposte che altro non sono che un altro modo di rapinare, uccidere, sfruttare, violare, truffare.

Il picciotto statale e il picciotto mafioso svolgono ruoli diversi dal contenuto simile: a uno bisogna pagare il pizzo, all’altro le tasse; l’uno elimina e sfrutta la gente illegittimamente, l’altro lo fa con tanto di patente; uno dà un compenso ai picciotti che non possono più operare; l’altro restituisce ai lavoratori la miliardesima parte di quello che hanno sudato lungo la vita; uno terrorizza il popolo con atti omicidi, l’altro con indegni atti legali; uno opera di nascosto, l’altro allo scoperto, ecc.

Non c’è una sola virgola in questa istituzione gangsteristica chiamata Stato che non sia stata vergata con l’interesse di classe, la classe che domina su tutte le altre classi, la classe al potere, quella che fa e disfa il mondo e gli uomini come meglio gli pare e piace.

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