Per un contratto sociale planetario – 5 post (2)

Libro_secondo 

“Fino a quando una sola persona nell’intero Pianeta viene ingiustamente maltrattata, tutte le istituzioni che lo compongono non sono degne di esistere,” Orazio Guglielmini 

 

 

 

 

 

Parte seconda:

I 4 io della salvezza

 

Nel caso il primo “Contratto” non fosse accettato, ne proporrei un secondo: sostituire “i 4 io del disastro” ora dominanti sul pianeta Terra con i “4 io della salvezza”.

I 4 “io” del disastro sono: il primo: le religioni. Le religioni, nel loro insieme, rappresentano un “io”. Che cos’è l’ “io” religioso? Menzogna, impostura, regresso, assurdità, discriminazione, odio, nichilismo, guerra. In nuce, le religioni sono un crimine escogitato a tavolino contro l’umanità. Il secondo: i monarchi. I monarchi, nel loro insieme, rappresentano un “io”. Che cos’è l’ “io” dei monarchi? È il proto-crimine, il crimine iniziale della nostra civiltà, e tale è rimasto. In due parole, il più forte uccide il più debole. Il terzo: i mezzi-uomini (i politici). I mezzi-uomini, nel loro insieme, rappresentano un “io”. Cosa rappresenta questo io? Il crimine istituzionalizzato, l’ingiustizia legalizzata, il dispotismo gerarchico come visione del mondo. Il quarto: il capitalismo. Il capitalismo, nel suo insieme, rappresenta un “io”. Che cos’è l’ “io” capitalista? È sfruttamento e inumanità legittimati e approvati dalla legge al servizio dei banditi al potere.

A questi 4 “io” bisogna aggiungerne almeno altri 4: l’esercito, i mass media, gli intellettuali bigotti e gli artisti eunuchi. Che cos’è l’io dell’esercito? È una macchina da guerra al servizio dei banditi al potere. Che cos’è l’ “io” dei mass media? È un “io” venduto ai 4 suddetti “io” che rappresentano l’ingiustizia sociale da cima a fondo. I mass media lavorano per questi signori. Che cos’è l’ “io” degli intellettuali bigotti? È l’ “io” degli scribi, degli invertebrati, dei bacchettoni, dei maggiordomi al servizio del potere. Che cos’è l’ “io” degli artisti eunuchi? È l’ “io” che esalta le stoltezze di quelli che governano gli uomini, non con saggezza e umanità, ma con il loro stomaco e il loro culo.

Ecco “I 4 Io della salvezza”. Questi – lavoratore, amministratore, scienziato, artista – sostituiscono “i 4 io del disastro”. Iniziamo col primo: il lavoratore. Chi è il lavoratore? È il sale della terra, è il protagonista numero uno della razza homo in positivo, è colui che, col suo sudore, sostiene la società. Senza di lui nulla nasce, cresce o fiorisce. Secondo: l’amministratore. Chi è l’amministratore? L’amministratore, per come l’intendiamo noi, è un tecnico che prende il posto dei politici e amministra il sudore del Popolo nel migliore dei modi possibili. Questo “signore amministratore”, se non svolge correttamente il suo compito, può essere licenziato in qualsiasi momento come un fuorilegge. Terzo: lo scienziato. Chi è lo scienziato? Lo scienziato è colui che descrive il mondo per com’è e non per come si vuole che sia. Studia i fenomeni naturali e fa progredire la scienza per il bene sociale a livello planetario. Quarto: l’artista. Chi è l’artista nella Nuova Società Globale? È colui che crea e rinnova di continuo lo spirito umano. La sua è un’arte fenomenica, esistenziale, immanente.

A questi “4 io della salvezza” bisogna aggiungerne almeno altri 4: l’ “io” filosofico, l’ “io” dei portavoce del Popolo, l’io etico e l’io poetico e musicale. Qual è il compito del filosofo? È quello di cercare di dare un senso al mondo anche se un senso il mondo non ce l’ha. E non solo al mondo. Deve cercare di dare anche un significato alla vita. La sua metafisica nasce dalla fisica. Il sesto “io”: i nuovi portavoce del Popolo. Questi non assomigliano neppure lontanamente ai mass media attuali, gente venduta ai predatori a 2 zampe; i nuovi portavoce del Popolo sono al servizio del Popolo e lo rappresentano in tutto e per tutto. Il settimo, l’io etico. Il suo compito non è d’interferire nella vita privata del popolo, ma di accertarsi che il flusso sociale sia in armonia con il flusso della vita. L’ottavo, l’io poetico e musicale, è l’io umano per eccellenza. Nessuna civiltà potrebbe definirsi umana senza il canto e la musica.

Nel prossimo post: Da valori falsi, infami e ingiusti a valori umani, giusti e reali

Tratto da Lo Stato predatore

UN INVITO: passate parola, condividete, dite ciò che pensate. Per crescere e maturare culturalmente (non biologicamente, di questo si occupa la natura), abbiamo bisogno di comunicare, confrontarci, dire la nostra brutta o bella che sia. Fatelo! La vita è qui e ora e poi mai più! Non perdetevi questo confronto con voi stessi e coi vostri simili. Siamo tutti degli esseri umani! È questo ciò che raccomanda agli amici del Web, Orazio Guglielmini.

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