Un sogno che si trasforma in un incubo

 

Perché hai un viso così sorridente questa mattina?

Perché non dovrei averlo?

Perché, a volte, particolarmente appena alzato, hai un aspetto che solo a vederlo non so se piangere o ridere.

Non è sempre così.

Fortunatamente.

E poi lo sai il perché, no?

So cosa?

Che abbiamo fatto un sogno straordinario ‘sta notte.

Che sogno?

Te l’ho appena detto, straordinario.

La mia memoria sta andando a pezzi.

Ridevi nel sogno come un matto. Ti sbellicavi, almeno all’inizio del sogno.

Ma che dici? Allora dovrei ricordarmi qualcosa!

Invece, da come parli, non si direbbe. Si vede che una metà del nostro corpo è già andata in tilt. Cosa vuoi, alla nostra età, ormai non dovrebbe sorprenderci più niente.

E si può sapere che diavolo abbiamo sognato?

Giura che non mi stai prendendo in giro!

Lo giuro.

Nel sogno abbiamo fatto il giro del mondo! Viaggiavamo in aereo, per mare, sui cammelli, sugli elefanti, sulle teleferiche, a piedi e tutto era così facile e si poteva nonostante certi divieti. Fantastico e molto piacevole!

Non ricordo nulla.

Peggio per te.

Per “noi” vuoi dire.

Purtroppo!

Il sogno finisce così?

Affatto!

Cos’altro c’era?

La parte più indimenticabile.

Racconta.

Tutto era in sintonia dovunque andavamo.

Continua!

Il mondo, il mondo intero, parlava una sola lingua. Ti rendi conto, una sola lingua in tutto il mondo! “Parlava” non è la parola giusta, la parola giusta è “blablaavacococò”.

Che stranezze. E come facevamo a comunicare, a muoverci da un posto all’altro, a fare cose, perché facendo solo “bla bla e cococò” si dice sempre la stessa cosa, com’era possibile intendersi?

Eppure c’intendevamo. Infatti, se ci pensi, oggi il mondo intero, grazie al Coronavirus, si è trasformato in un unico bla bla. Tutto quello che ci sta succedendo non è altro che un doloroso bla bla a livello mondiale, capisci ora?

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *