Monthly Archive:: luglio 2011

Chi vive “i tempi difficili?”

Da sempre e in tutte le epoche, la frase più gettonata dai politici è: “Viviamo in tempi difficili.” È questa la frase che non si stancano mai di ripeterci, di spararci nelle orecchie. I mass media poi condiscono ogni loro reportage con questa frase. Noi, a questo punto, non possiamo fare a meno di chiederci:

I lavoratori e i parassiti (6)

La polizia, gli avvocati, i giudici, i tribunali, le corte d’assise sono lì, lì per difendere il crimine legalizzato, istituzionalizzato, sostenuto dalla legge. È tutto predeterminato, prestabilito. Nessuno ruberebbe, ucciderebbe, farebbe male agli altri, diventerebbe un ladro, un criminale, un killer, un pedofilo, uno psicopatico se potesse fare altrimenti. È la società, cioè i parassiti

I lavoratori e i parassiti (5)

L’ideale dell’animale è la giungla: cioè forti coi deboli e deboli coi forti; l’ideale dell’uomo dovrebbe essere un’organizzazione che protegge i deboli dai forti, cioè la società, ma, nella realtà, è così? Le leggi che hanno creato i parassiti sono leggi che valgono solo per i poveri, per i nulla tenenti, per i morti di

I lavoratori e i parassiti (4)

E diciamocelo tutto in una volta: i parassiti si nutrono del sangue dei lavoratori, di quelli senza cui nulla nasce, cresce o fiorisce. Sono diventati veri e propri vampiri, sadici, mostri. Sanno fare solo questo, non per natura, ovvio, ma per cultura. La natura non è così perversa. Tutto quello che toccano questi signori, appassisce,

E se non sono all’altezza, che ce voi fa!?

È straordinario. Roba da non crederci. Addirittura paradossale. Il popolo più ricco al mondo di storia (così ci dicono), di arte, di madonne, di filosofia, di chiese, di poesia, di letteratura, di pittura, di scultura, di catacombe, di musica, di geni, di talenti, di papi, di scienziati, di cristi, di intellettuali, di dèi; il popolo

I lavoratori e i parassiti (3)

Il mondo è stato, e da sempre, bestialmente e ingiustamente governato dai parassiti. Questi, dagli albori della storia, non dovendo lavorare per guadagnarsi il pane che mangiano, si bisticciano e si fanno guerra fra di loro. E perché? Per appropriarsi d’un bene che non è il loro, un bene che non hanno né creato né

I lavoratori e i parassiti (2)

Chi sono i parassiti? I parassiti sono tutti quelli che lungo la storia, in un modo o in un altro, sono sempre riusciti a vivere a sbafo, a non lavorare, a inventarsi cose nocive e inutili per sfuggire alla loro pochezza e nullità. Sono, al nocciolo, gli aborti e gli impostori della specie umana. Gente,

I lavoratori e i parassiti (1)

Bisogna distinguere, capire, capire chi è chi in questo mondo, perché non c’è più dubbio o ragione che tenga. È tutto chiaro. Anzi è chiarissimo, è chiarissimo che il sudore dei lavoratori dev’essere gestito solo e solo dai lavoratori. Unicamente loro sono quelli che producono, unicamente loro conoscono il prezzo di ciò che producono, unicamente

La violenza istituzionalizzata

Violenza è quando un aeroplano decolla da Linate per atterrare a Malpensa con un solo passeggero a bordo: un politico (per due volte, scrive l’Espresso, un membro dell’esecutivo ha preteso un jet che lo portasse da Milano Linate a Milano Malpensa); violenza è quando il presidente del consiglio si compra due elicotteri per 50 milioni

Santo santissimo papa Karol Wojtyla

Non mi stanco mai di dire che viviamo in un mondo di bugie istituzionalizzate. Le bugie sono diventate ormai l’ossigeno del genere umano. Non per tutto il genere umano, naturalmente, ma solo per quello che le subisce. Oggi, primo maggio 2011 (e prescindiamo che è la festa dei lavoratori), la Chiesa ha trovato giusto santificare