Monthly Archive:: novembre 2011

Effetto mal governo nel Paese delle meraviglie

I meravigliosi non sono, come si suol dire, mafiosi, ladri, evasori di tasse, è lo Stato predatore che li rende, con il suo mal governo, mafiosi, ladri ed evasori di tasse. È l’inevitabile risultato d’una istituzione catastroficamente organizzata e legalizzata al crimine. Fino a quando non si è capito questo, del Pdm e del popolo

Le due malattie

Quella biologica e quella culturale. La prima, la malattia biologica, vista in termini umani, ha un’esistenza corta; la seconda, la malattia culturale, vista anch’essa in termini umani, ha un’esistenza lunga. Ma la prima, la malattia biologica, ci chiediamo noi, è veramente una malattia? È giusto definire un fenomeno fisico, un fenomeno che si esprime secondo

La storia è la storia dei vincitori, cioè dei furbi, machiavellici, killer

Noi conosciamo solo questa, la storia dei vincitori, dei lupi a due zampe, dei parassiti, dei predatori. È, la loro, una storia costruita tassello dopo tassello col sangue dell’innocente e della falsità, con gli intrighi e con le ambizioni sbagliate, coi soprusi e con le ingiustizie. È la storia degli egocentrici, degli avidi di averi

Il 90% degli esseri umani funge da combustibile per il rimanente 10%

Si dice che il racconto della storia dell’universo riguarda solo quella parte luminosa formata dal 10% della materia. Del resto, il 90%, non si sa nulla, si pensa che sia composta di materia oscura, di astri morti, di detriti cosmici e di altra roba che c’è ma non si vede. La stessa cosa si può

Ogni uomo che nasce è un dio che nasce e un dio che muore

Bisogna amare, imparare ad amare per apprezzare ogni miliardesimo di secondo della nostra Vita. Guai a sprecarlo. È un miliardesimo di secondo perduto ed è un enorme e imperdonabile spreco, perché ogni istante ha un valore cosmico. Dobbiamo imparare a dischiuderci, a sbocciare come un fiore e spargere i nostri pistilli e petali profumati nell’immenso.

Essere l’artefice della propria vita

Solo in vita, solo mentre si è in vita, Rossi, si può dare un senso alla vita. Quando siamo noi gli artefici della nostra vita, ci sentiamo coinvolti in qualcosa di stupendo: stiamo vivendo e scrivendo la nostra storia, siamo noi i protagonisti di noi stessi. La nostra vita non è fiction, non è fantasia,

Il cuore della filosofia di Orazio Guglielmini

Io mi identifico, se proprio devo farlo, con il passeggero. Mi identifico con le nuvole che transitano nel cielo, con le stagioni che vanno ma non vengono, con gli uccelli che volano nell’aria senza lasciare traccia, con i fiori selvaggi che si schiudono nei campi e, come loro, temo la mano fatale di un passante

La sensibilità estetica

Questa è importante, anzi, importantissima, Rossi. È uno strumento meraviglioso per avvicinarsi all’arte di vivere. È la sensibilità estetica che ti fa apprezzare l’istante, godere delle cose che ti circondano e che ti rendono umano. Immagina, immagina di essere sdraiato sulla cima di una collina in un caldo pomeriggio d’estate. Attorno a te ci sono

Le cose cambiano per restare sempre più indegnamente le stesse

Io, sostiene animatamente Orazio Guglielmini, io non ci capisco più niente. Insomma, quando un operaio fa uno sbaglio sul lavoro, viene subito umiliato e licenziato; quando invece uno del governo sbaglia e manda tutto il Paese in rovina, non solo non lo si umilia e licenzia, ma viene addirittura premiato: gli si dà una vacanza,

Papa Ratzinger, Benedetto XVI, in Africa

Perché tutti gli Stati, ed è legittimo chiederselo, perché tutti gli Stati predatori della terra, eccetto forse la Russia e qualcun altro, accettano la visita del papa re nel loro paese? La risposta a questa domanda è semplicissimal Primo perché qualsiasi Stato della terra vuole avere un popolo credulone, ubriaco di superstizione e d’ignoranza: così

Guglielmini parla a Rossi della sua credenza

Non i miei dogmi, Rossi, che li ritengo tutt’altra cosa, ma la mia credenza. Questa è semplice. L’ho sempre nutrita di cose concrete. Quest’abbraccio totale e sentito con l’universo dei fenomeni ha formato la mia credenza, la mia fede, la mia visione delle cose e del mondo e, in ultimo, i miei imperativi e la

Ad Andrea Bocelli con amore

Ieri sera, 19 novembre 2011, sentendomi bene e di ottimo umore, dopo aver trascorso una stupenda giornata a camminare in montagna, ho deciso di guardare “Che tempo che fa” su Raitre. C’era, tra gli ospiti che presentavano i loro lavori al mercato della tv, anche Andrea Bocelli. È uno dei miei cantanti preferiti. La sua

Ad ognuno il proprio credo

Quando andiamo al nocciolo delle cose, ci accorgiamo che brancoliamo tutti, chi più, chi meno, nel buio più profondo. Quando pensiamo e parliamo di cose metafisiche, di cose che vanno oltre la fisica, oltre il mondo fenomenico, quando superiamo un certo limite del nostro orizzonte conoscitivo, quando andiamo oltre il nostro sistema solare, oltre la

Cattolici e protestanti ovvero Provvidenza contro operosità

Perché non lo diciamo tutto in una volta? Perché continuiamo a nascondere ciò che più salta agli occhi storicamente e culturalmente? Perché proseguiamo a prenderci per i fondelli? Ma c’è un limite alla falsità e all’ipocrisia umana? Eppure è stato così ormai da secoli. Con questo non si vuol negare ai vecchi traballanti paesi del

Il lavoratore – The worker

Ogni lavoratore è un esecutore del pensiero scientifico. Non c’è proprio nulla nel suo lavoro che non sia connesso alla scienza. Il lavoro del contadino ha a che fare con la scienza agraria; quello del meccanico con la scienza meccanica; quello dell’edilizia con la scienza edile; quello del minatore con la scienza mineraria e così

È arrivato il momento di licenziare i politici

È giunta l’ora, amici lavoratori, è giunta l’ora di sbarazzarci di questi pestiferi individui. Non perdiamo altro tempo. Ne abbiamo già perso tantissimo. Siamo per una volta i primi, i primi sulla terra. Mandiamo a casa tutti i politicanti; tutti, nessuno escluso. E non solo. Facciamoli pagare per tutti i danni morali e materiali che

La leggi fondamentali dell’universo

Georges Charpak e Roland Omnès, nel loro divertente e interessante saggio, “Siate saggi, diventate profeti”, scrivono: “Le leggi fondamentali non sono molte. Parlano di un contenitore e di un contenuto. C’è il contenitore assoluto, lo spazio-tempo, la cui legge è quella della relatività. E c’è un contenuto totale, la materia, in tutte le sue forme,

Catastrofismo: una nuova visione della vita

“Bisogna considerare la nostra specie e molte altre in perpetuo pericolo di estinzione, scrive Dana Desonie in “Catastrofi cosmiche”. Nel luglio del 1994 abbiamo assistito alle collisioni di più di 20 frammenti della cometa Shoemaker-Levy 9, ciascuno di circa un chilometro di diametro, con la superficie di Giove”, p.17. “La cosa più importante che la

Orazio Guglielmini dà una lezione di geografia cosmica a Rossi

Iniziamo così, con una domanda: Com’è l’Universo oggi? Ora, per rispondere a questa domanda, bisogna partire dalle cose più vicine a noi e, gradualmente, espanderci negli spazi immensi dell’Universo. Tanto per cominciare, vediamo se possiamo osservare, quasi sentire, la curvatura della Terra. Questa ha un diametro di quasi 13mila chilometri. Immaginiamoci adesso su un terreno

Il big bang c’è stato?

Noi sosteniamo, Rossi, che il big bang c’è stato. Può anche darsi che non ci sia stato, come sostengono il filosofo Karl Popper e alcuni scienziati e pensatori. Il discorso di Popper poggia sul principio di falsificabilità; cioè non di verificare, ma di dimostrare che qualcosa sia falso. Secondo lui il big bang non può

Il Big Bang e la Creazione

Il big bang Nascita dell’universo: nessun rumore, nessuna fiamma, nessun’anima, nessun frastuono, l’universo ebbe inizio nel buio e nel silenzio più assoluti. I Prima immagine: il tempo è fermo, la vita è bloccata, lo spazio non esiste, la temperatura e la densità sono infinite; poi, improvvisamente Buuun!, il big bang; II seconda immagine: un miliardesimo

Ma guarda chi si lamenta: i blogger!

Considerando la crisi in cui viviamo, devono ritenersi ancora fortunati, anzi fortunatissimi, di ricevere offerte di lavoro, offerte, dopo tutto, straordinarie. Pensate che ad un blogger, se volesse lavorare, gli si offre addirittura la somma, la fantastica somma di 20 euro al mese per scrivere solo e solo 40 articoli al mese! Sono un fracco

A soft proposta per risolvere il problema economico e sociale

Tutti i grassi, nessuno escluso, del Paese delle meraviglie, si devono sottomettere, senza ma e senza perché, ad una legge di giustizia e d’equità sociale, nonché di grande valenza economica per l’intero paese. La legge è questa. Si prenda per primo il dirigente di una grande impresa (bancaria, industriale ecc.). Bene. Quanto guadagna al mese

“LA7” tv e “Che – Guerriglia”

È per la seconda volta che “LA7” tv propone “Che – Guerriglia”, e per la seconda volta sospende il programma per propinare, la prima volta, se ricordo bene, un’ignobile conosciutissima e vomitatissima discussione sulla crisi economica che, ormai, la si conosce fino alla nausea e oltre, e la seconda volta, cioè ieri sera, cioè il

La storia stile il Paese delle meraviglie (6)

Le due eroine È un vero piacere sentire cianciare queste due scimmiette dopo la loro liberazione. Figurati, Rossi, che vorrebbero ritornare in Iraq dov’erano state rapite dai terroristi! Non si rendono neppure conto che, per causa loro, è stato pagato un riscatto, un riscatto di cinque milioni di euro, non da coloro che hanno ordito

La storia stile il Paese delle meraviglie (5)

Tanzi agli arresti domiciliari Durante la Santa Santissima Pasqua dell’aprile 2004, il truffatore Cafisto Tanzi ritorna a casa. Proprio come Baldassarre Cossa, papa Giovanni XXIII che, dopo aver massacrato e infettato obbrobriosamente tutto il Pdm, tutta l’Europa e il mondo intero con la sua esecrabile condotta, se ne è ritornato a Firenze da Monaco di

La storia stile il Paese delle meraviglie (4)

Il vascello alla deriva Tutti lo sanno, tutti lo vedono, tutti lo capiscono e, nonostante ciò, tutti si prendono per il culo l’uno con l’altro. Che vascello! Che capitaneria! Che equipaggio! Che team! Eppure è stato tutto così chiaro sin dall’inizio. La cosa è andata più o meno così: tutta la ciurma ha votato con

La storia stile il Paese delle meraviglie (3)

Gli eroi di Nassiriya Ne viene fuori proprio una melodia, Rossi, quando certi individui aprono bocca. Cacano, scoreggiano, rumoreggiano sempre e in ogni circostanza secondo le disposizioni del loro amato culo. Che musica! Prendi i soldati del Pdm morti in Iraq. Tutti quelli intervistati, con rarissime eccezioni, sostenevano che erano andati in Iraq in missione

Storia stile il Paese delle meraviglie (2)

Cronaca del proiettile che ha ucciso Carlo Giuliani È partito da un manifestante. No, è partito da un agente. No, è partito da dietro un gruppo di persone che facevano merenda sulla terrazza di un ristorante. No, è partito da un cacciatore sardo. No, è partito da un poligono. No, è partito da qualche parte

La storia stile il Paese delle meraviglie (1)

Chi ha ucciso il Duce? Mettiamola così, Rossi, nello stile dei meravigliosi. Allora, chi ha ucciso il Duce? Tanto per cominciare, diciamo che l’ha ucciso il partigiano Giacomo. E tanto per contraddire, diciamo che non è stato lui, che è stato il colonnello Valerio. Neppure per sogno! Né l’uno né l’altro. L’ha ucciso, non il

Nel segno del grottesco ovvero l’anima del parassita

Orazio Guglielmini interroga Rossi. Dimmi, Rossi, e dimmelo in tutta sincerità, se tu guadagnassi 27mila euro al mese pulitissimi, se diventassi una star internazionale, se usufruissi dell’immunità sui crimini che commetti, se avessi teste di cuoio che ti proteggono il culo notte e giorno, se avessi uno stuolo di chauffeur privati e un fracco di

Il mondo creato dai parassiti

Guglielmini spiega a Rossi com’è avvenuto, in nuce, lo sviluppo storico dell’umanità. Ecco a te, amico mio, cinque scenari. Il primo: il passaggio dall’animale naturale all’animale culturale. Il secondo: il passaggio dall’uomo culturale al dispotismo dell’uomo bestiale. Il terzo: il passaggio dall’uomo bestiale all’uomo che eregge istituzioni criminali. Il quarto: il passaggio dalle istituzioni criminali

Schegge di pensiero

Blaise Pascal, ne “I pensieri”, si esprime così: “Ci si figuri un gran numero di uomini in catene, tutti condannati a morte, alcuni dei quali siano sgozzati ogni giorno sotto gli occhi degli altri, dimodoché i superstiti vedano la propria sorte in quella dei loro simili e aspettino il loro turno, guardandosi l’un l’altro con

Viva l’Unione Europea!

I parassti di tutta l’Europa distruggono l’Europa. Evviva!

La mia scuola

È tutto vecchio ormai il nostro mondo. Vecchissimo, un dinosauro che barcolla a destra e a manca per le strade di New York. Le vecchie idee non reggono più, proprio come le vecchie e stravecchie strutture, iniziate all’alba della nostra civiltà, non reggono più. È giunta la loro ora. Fanno già parte dei “furono” della