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Il testamento di Orazio Guglielmini

Alcuni lettori mi hanno chiesto qualche tempo fa se avessi potuto dargli un’idea di cosa tratta “Il testamento di Orazio Guglielmini”. Eccola, anche se un po’ in ritardo. “Il testamento di Orazio Guglielmini”, ovvero i 4 libri che lo compongono: “L’Indifferenza divina”, “Lo Stato predatore”, “Ha un senso la vita?” e “Il Paese delle meraviglie”,

6 scenari dell’inevitabile fine dell’umanità

 1          Per mano dell’uomo 2          Per un’eruzione d’un supervulcano 3          Per l’impatto con un corpo celeste 4          Dai raggi gamma provenienti d’una supernova 5          Inghiottita da un buco nero 6          Annientata alla morte del Sole. Quale dei primi 3 scenari avrà il privilegio di distruggerci è difficile prevederlo, dato che tutt’e tre, questi cavalieri dell’apocalisse,

Svegliarsi di soprassalto

A volte capita di svegliarsi, non con la gioia di vivere, non con il mal di testa, ma con un sussulto. Non è il risultato d’un incubo, no, affatto. Magari lo fosse! È qualcos’altro. È un incubo reale, uno di quelli che non spariscono quando ti svegli, che non spariscono con il ritorno della coscienza.

Prendermi sul serio, io?

Francamente no, non riesco, affatto. È da tempo ormai che non posso più prendermi sul serio. Fare progetti? Per carità, non ne parliamo neppure. Sì, certo, a corta distanza, come tutti i mortali, ad esempio, cosa mangerò oggi a pranzo, cosa farò la settimana prossima. No, non sto prendendo in giro me stesso e il

Catastrofismo: una nuova visione della vita e l’asteroide 2012 DA14

“Bisogna considerare la nostra specie e molte altre in perpetuo pericolo di estinzione, scrive Dana Desonie in “Catastrofi cosmiche”. Nel luglio del 1994 abbiamo assistito alle collisioni di più di 20 frammenti della cometa Shoemaker-Levy 9, ciascuno di circa un chilometro di diametro, con la superficie di Giove”, p.17. “La cosa più importante che la

Ha un senso la vita? (7)

Ec = p e diversità culturali Non c’è una razza biologica, Rossi, ci sono solo diversità culturali. Certo ci sono i neri, i gialli, i bianchi, i creoli ecc., ma queste sono le caratteristiche della loro carnagione. Non vedo razze in questo, io, ma solo il colore diverso della pelle. Biologicamente, tutti i popoli sono

Ha un senso la vita? (6)

Verso una nuova morale Fin qui, Rossi, abbiamo visto tante cose, tra cui la legge istintiva, il cervello, il determinismo, la ragione, la coscienza, lo spruzzo di particelle, il contingente, la necessità, la legge di causalità e altri concetti ancora. Adesso vediamo anche la legge morale. Ad esempio, quando prendo coscienza di essere condizionato dalle

Ha un senso la vita? (5)

La legge di causalità Qualcosa di determinante nella nostra struttura biologica ci inchioda a nascere come nasciamo: con due ali, con quattro zampe, con centopiedi. Kant chiama questo la legge di causalità. Cosa intende con ciò? Intende che nella mia cellula uovo c’ero già io con i miei occhi, gambe, braccia, testa, cuore, dita; io,

Ha un senso la vita? (4)

Muffa, scimmia o homo sapiens? Arthur Schopenhauer, in un passo riportato nel libro di Rüdi ger Safranski “Quanta globalizzazione possiamo sopportare?”, scrive: “Nello spazio infinito ci sono innumerevoli sfere lucenti, intorno a ciascuna delle quali ne ruotano forse una dozzina di altre più piccole e illuminate che, calde all’interno, sono ricoperte da una crosta indurita

Ha un senso la vita? (3)

3. Catastrofismo: una nuova visione della vita “Bisogna considerare la nostra specie e molte altre in perpetuo pericolo di estinzione, scrive Dana Desonie in “Catastrofi cosmiche”. Nel luglio del 1994 abbiamo assistito alle collisioni di più di 20 frammenti della cometa Shoemaker-Levy 9, ciascuno di circa un chilometro di diametro, con la superficie di Giove”,

Per una filosofia perenne ovvero viaggio nell’immortalità fisica e virtuale (2)

2. L’uomo e la terra Oggi del pianeta terra sappiamo tutto o quasi. Non ci sfugge più niente d’importante di questo sasso che romba nel cielo. Possiamo anche calcolare, se così vogliamo, di quanti atomi e di quanti granellini di sabbia è composto. Sappiamo, inoltre, che non è sicuro passeggiare sui suoi lungomari. I disastri

Ha un senso la vita? (2)

2. L’Universo: un paziente incurabile Non è poi così sano, tranquillo e meraviglioso il nostro Universo come potrebbe apparirci a prima vista. No, pas du tout. Anch’esso, come noi, ha i suoi lati oscuri, i suoi raffreddori, i suoi grattacapi e, veniamo al dunque, anch’esso, come noi, ha il suo destino segnato. Nel 1856, lo

Ha un senso la vita? (1)

L’Universo ha l’influenza 1. Io, Orazio Guglielmini, ero già lì Il big bang Nascita dell’universo: nessun rumore, nessuna fiamma, nessun’anima, nessun frastuono, l’universo ebbe inizio nel buio e nel silenzio più assoluti. I Prima immagine: il tempo è fermo, la vita è bloccata, lo spazio non esiste, la temperatura e la densità sono infinite; poi,

Ha un senso la vita?

Francis Sgambelluri Il Testamento di Orazio Guglielmini Ha un senso la vita ? Libro Terzo