francis sgambelluri Archive

A ognuno il suo sogno (racconto) *

  Paolo, Paolo il muratore, non faceva altro che sognare il giorno in cui sarebbe andato in pensione. Una buona parte della sua vita era stata percorsa da questo forte desiderio: smettere di lavorare e prendersi la pensione. Le belle stagioni, il canto degli uccelli, il mormorio dei ruscelli in primavera, tutto, tutto sarebbe diventato

Il CONTRATTO SOCIALE che le VITTIME non hanno mai firmato

Ovvero Il mio testamento storico e politico   Politicamente, e per me anche l’aria che respiriamo è politica, non mi sento rappresentato da nessun paese al mondo, perché nessun paese al mondo, per come funziona politicamente, si sottrae al crimine legalizzato. Le istituzioni che lo governano, opera di malvagi che si sono auto-legittimati e auto-stituzionalizzati

Nicolò

“Considero Francis Sgambelluri uno degli autentici narratori trascurati dalle grandi case editrici”, Giuseppe Possa. È giorno. Rumori di motociclette, vespe, biciclette, muli, carrette, somari, qualche macchina: gente di Calvario e dei paesi circostanti che si reca al lavoro. Nicolò giace sul letto tutto vestito. Ha dormito poco e male. Si scuote, si alza. Si sente

Qual è lo spirito italiano nel dicembre del 2017 ?

  Questo post è stato censurato da Facebook. Se ritenete che sia un post censurabile, ditelo, se invece non lo ritenete tale, ditelo anche, grazie.   Quello di Silvio Berlusconi che guadagna 400 mila euro al giorno, ovvero 12 milioni di euro al mese, e lasciamo perdere all’anno, e paga all’ex moglie, Veronica Lario, 2

Chi è realmente il Papa? 5 post, il quinto e ultimo

  Come si è visto, il Papa, in realtà, quando si va al nocciolo, non vende né distribuisce opere buone, compassionevoli, altruistiche, umanistiche, sante, ma vende e distribuisce l’inferno sociale, l’inferno che lui in prima persona crea e attizza insieme ai suoi “compari” giorno dopo giorno. Il Papa, se si va al nocciolo del suo

Perché scrivo?

  Ho scritto Nicolò pensando che non avrei voluto morire senza prima averlo scritto. Ci sono esperienze nella vita di un uomo che non può tenersele solo per sé e neppure portarsele nella tomba. La mia è una scrittura nata dall’esperienza e dal bisogno. Come la madre deve partorire o morire, così io devo scrivere

“Se” “Quando” e “Come” cesseremo di esistere

  Il “se” sta per un interrogativo: “Cesseremo veramente di esistere?” Il “quando” sta per “Quando cesseremo di esistere?” Ovvero, quanto tempo passerà prima che il genere umano scomparirà dalla Terra? E il “come” sta: In che modo, oppure “Come cesseremo di esistere? Bruciati, congelati, in un cataclisma cosmico, ci autodistruggiamo, come?” Partiamo col primo,

Per una fenomenologia e un’ontologia della vuotaggine divina – 6 post, il secondo

    Quindi, chi è Dio? Nessuno. È pura invenzione, un’intuizione metafisica, un concetto vuoto. Aria fritta dell’aria fritta. L’aria naturale si distingue dall’aria fritta. Nella prima ci sono le particelle, gli elementi, gli atomi, quindi la sostanza, la vita, l’umanità; nella seconda, l’aria fritta, non c’è nulla, nulla di nulla, zero assoluto. Dio è

Un paese che ha scambiato gli atomi coi deliri

  “Un Paese senza memoria,” scrive Alberto Arbasino in Un Paese senza, “un Paese senza storia, un Paese senza passato, un Paese senza vissuto, un Paese senza esperienza, un Paese senza conoscenze, un Paese senza dignità, un Paese senza realtà, un Paese senza motivazioni, un Paese senza disposizioni, un Paese senza grandezza, un Paese senza

Nicolò – romanzo

  Un pomeriggio, in Australia, mentre stavo scrivendo qualcosa sulla lavagna, sono svenuto e finito sul pavimento. I miei studenti mi hanno portato subito all’ospedale di South Melbourne. Qui, dopo un controllo, un’iniezione e qualche ora di riposo, mi sono ripreso. Mi hanno detto che era stato solo un collasso, probabilmente dovuto allo stress. Ogni

A tutti i preti

Dedicato a don Contin e ad altri sacerdoti coinvolti nei festini di San Lazzaro a Padova   È a voi, fratelli, non di cultura, ma di specie, è a voi cui m’indirizzo oggi con questo post, e lo faccio chiedendovi alcune cose che da tempo avrei voluto chiedervi. 1          Come potete, giorno dopo giorno, ripetere

Chi è, nella nostra società, la vera prostituta?

  Sicuramente non è chi fa la prostituta per professione. Direi che il suo è un mestiere, un rispettosissimo impiego sociale: soddisfa e mantiene in equilibrio un bisogno bestiale, il bisogno del branco comunitario. Non è neppure quella che è obbligata a prostituirsi. Questa lo fa perché non trova lavoro, nessun lavoro, l’unico è vendere

Quando l’irrazionale diventa razionale

  Cosa s’intende quando si dice che noi “italiani siamo incapaci di agire razionalmente?” Di certo non s’intende dire che non siamo, per ragioni genetiche, all’altezza di agire con raziocinio o di fare un discorso logico. Chi ha letto il romanzo di Aleksandr Solzenicyn, “Una giornata di Ivan Denisovic”, ricorderà che Ivan è stato condannato

Mauro Biglino e il Nichilismo della Chiesa Cattolica Romana

  Mauro Biglino, ieri sera, 19 ottobre 2016, alle ore 21.30, al Palazzo Boglietti di Biella, ha presentato il suo nuovo libro edito da Mondadori, “Il falso testamento”. Inutile dirlo, c’era tantissimissima gente. Di cos’ha parlato il filologo? Del falso testamento. E cioè delle solite cose, e cioè delle falsità che la Chiesa ha detto

Il Personaggio – racconto

  Non appena si sentì male, prese l’elicottero parcheggiato insieme al suo pilota fuori in giardino che lo portò all’istante alla clinica del rinomato chirurgo, il professor Gardelli. Il professor Gardelli, vedendo arrivare il Personaggio, piantò in asso il paziente che stava visitando e si precipitò da lui. Dopo un breve esame, gli diagnosticò un

Illustre scienziata del CERN scrive: “…non è la fisica che darà risposta”

  E se non è la fisica (la materia, gli atomi, gli elementi), ci chiediamo noi, che “darà risposta”, che cos’altro la darà? Ecco cosa scrive su Wikipedia l’illustre scienziata italiana, Fabiola Gianotti: “Quello che io vedo nella natura, la sua semplicità, la sua eleganza, mi avvicina all’idea di una mente intelligente ordinatrice”. In un’altra

L’anima

  L’uomo nasce senza anima. Questa se la crea, volente o nolente, vivendo. Sarà la sua anima, la sua identità, la sua particolarità. C’è da dire anche a questo riguardo, e senza offesa: piccola anima, piccolo uomo; grande anima, grande uomo. La qualità, non la quantità, esige, ahimè!, questo confronto fra un individuo e l’altro,

Per un contratto sociale planetario – 5 post (4)

  Fino a quando una sola persona nell’intero Pianeta viene ingiustamente maltrattata, tutte le istituzioni che lo compongono non sono degne di esistere, Orazio Guglielmini Parte quarta: Per una democrazia umana   Nel caso i tre “Contratti” proposti (vedere i post precedenti), quello dei “Computer”, quello dei “4 nuovi io della salvezza” e quello del

Biella, città non di vita, ma di suicidi – 3 post, il primo

Ripropongo 3 post sui suicidi a Biella che avevo già pubblicato sul mio blog nel 2013. Le cose non sono cambiate, anzi, col passare del tempo, divengono ancora più incalzanti e drammatiche. Come dire, pare che ci sia qualcosa di trascendente, una specie di vocazione al suicidio: il suicidio che invita al suicidio come l’abisso

Per un contratto sociale planetario – 5 post (1) *

Cenno introduttivo   C’è una sola via di salvezza oggi nel mondo: occorre cambiare politica, abitudini di vita e direzione. Le istituzioni che ci governano non si possono più curare, sono corrotte e marce dalle fondamenta alla sommità. Tutto l’apparato istituzionale è cancerogeno. Non regge più, fa acqua da tutte le parti, è giunta la

Gli extracomunitari di Marcinelle e il primo maggio

  “Fino a quando una sola persona nell’intero Pianeta viene ingiustamente maltrattata, tutte le istituzioni che lo compongono non sono degne di esistere,”   Orazio Guglielmini       Non so quanti anni hai tu, Rossi, ma io ne ho abbastanza per ricordare quell’otto agosto del 1956, disse Orazio Guglielmini a Rossi quella mattina mentre salivano

L’inesistenza di Dio: un inganno contro l’umanità durato millenni – 4 post, il quarto e ultimo *

  In principio Dio non creò né il cielo né la terra, ma furono gli Elohim, o chi per loro, che hanno reso coltivabile un campo dove c’era dell’acqua e della sabbia  Mauro Biglino   Biglino, tenendo conto della cattiveria e dell’inumanità di Yahweh, nella seconda parte del suo DVD, “L’invenzione di Dio”, e giustamente,

L’inesistenza di Dio: un inganno contro l’umanità durato millenni – 4 post, il secondo

In principio Dio non creò né il cielo né la terra, ma furono gli Elohim, o chi per loro, che hanno reso coltivabile un campo dove c’era dell’acqua e della sabbia, Mauro Biglino   Mauro Biglino dice: “Io non parlo di Dio perché la Bibbia non parla di Dio. Nella lingua ebraica non c’è neppure

La fisica come esercizio spirituale, 4 (+1) post, il quarto

L’invenzione come fuga   Quando del reale è stato detto tutto, ecco apparire la strega, la prostituta di ogni tempo e di ogni luogo: l’invenzione. Questa crea altri mondi. E, guarda caso, in questi nuovi mondi, tutti, nessuno escluso, possono costruirsi quello che desiderano e come lo desiderano. Qui, in questi nuovi mondi, tutti hanno

Petaloso

Leggo su Internet: “Matteo, un bimbo di soli 8 anni, ha ricevuto una lettera direttamente dall’Accademia della Crusca, a seguito del nuovo neologismo creato dal nulla: petaloso.” Ecco cos’altro scrive la grande accademia della crusca: Qual è stata la risposta dell’Accademia della Crusca al quesito cosa significa petaloso? “E’ una parola ben formata, chiara e

Amo, quindi sono ovvero attaccamento o non attaccamento

Il primo interrogativo che salta in mente riguardo al non attaccamento è: come potrei, io un essere umano, non amare i miei genitori, mia moglie, mio marito, i miei figli, la mia famiglia, le persone a me intime? C’è una bestia in natura che non ama e protegge i suoi piccoli? L’attaccamento tra gli animali

L’ Italia analfabeta – post 30

La storia made in Italy Avviso: Se vi trovate sul vostro sito un doppione dei miei post, eliminatelo. Da qualche tempo ho dei problemi tecnici col blog. Scusate e grazie. Tanzino agli arresti domiciliari Durante la Santa Santissima Pasqua dell’aprile 2004, il truffatore Cafisto o Callisto Tanzino ritorna a casa. Proprio come Baldassarre Cossa, papa

Che cos’è la “nostra” società, al nocciolo?

Avviso: Se vi trovate sul vostro sito un doppione dei miei post, eliminatelo. Da qualche tempo ho dei problemi tecnici col blog. Scusate e grazie.   Chiese quella mattina Guglielmini a Rossi. Non lo so rispose lui. Telo dico io, fece Guglielmini. È un cumulo d’invenzioni, invenzioni per la maggior parte grottesce, criminali e tiranniche

Papa Francesco nel sudamerica

Avviso: Se vi trovate sul vostro sito un doppione dei miei post, eliminatelo. Da qualche tempo ho dei problemi tecnici col blog. Scusate e grazie. Un’altra cosa. Il post è un po’ lungo, avrei potuto accorciarlo, eliminare anche qualche errore, ma non ho il tempo. Leggetemi comunque! Non si cresce, popolo lavoratore del sudamerica, non

L’editoria italiana – 9 post, il quarto

Agenzia Letteraria Europea Smerdapunto Avviso: Se vi trovate sul vostro sito un doppione dei miei post, eliminatelo. Da qualche tempo ho dei problemi tecnici col blog. Scusate e grazie.  Vorrei ora raccontarti, Rossi, disse Orazio Guglielmini a Rossi quel giorno a pranzo, anche che se brevissimamente, per quali vie ardue sono arrivato a conoscerti. Ti

Abbasso l’Europa delle banche e viva il popolo greco!

Amici e fratelli greci, io la vedo così. Penso che sia mille volte meglio la forca che fare parte dell’Europa dei Rothschild, dei banchieri dei re, delle oligarchie delle finanze, delle monarchie, dell’imperialismo americano, delle Opus Dei e delle masse abbrutite e pecorone. Voi no? Non la vedete così? Credetemi, non è un onore, ma

L’editoria italiana – 9 post, il secondo

L’editoria nel Paese delle meraviglie Quando un editore pubblica libri col sudore dei contribuenti, quando un editore viene pagato direttamente dallo Stato per pubblicare libri, quando un editore fa il gioco dei potenti, uno ha il diritto di chiedersi che tipo di editore possa mai essere costui. Infatti, molti editori ricevono grosse somme di denaro

L’ editoria italiana – 9 post, il primo

La casa editrice Mondadori è una casa editrice a pagamento   Quando uno scrittore paga per fare pubblicare i suoi libri, l’editore li pubblica e basta. Il contenuto, in questo caso, lo decide l’autore e non l’editore. È così che va nella stampa a pagamento. L’editore, infatti, non è interessato se uno pubblica shit o

La favola di Bogududù e la favola di Geova – in 10 post, il decimo

    La differenza tra le due favole: quella di Bogududù e quella di Geova (X)  Ti ho dimostrato, Rossi,  in sintesi, disse Orazio Guglielmini, con queste due favole, come s’inventano e si creano le religioni e come queste prendono il posto, nella vita sociale, non della realtà, ma quello della fiction. Per quello che riguarda

La favola di Bogududù e la favola di Geova – in 10 post, l’ottavo

    La favola di Geova (VIII) In quei favolosi tempi, dunque, esisteva solo la Chiesa e la favola di Geova. La realtà sociale non esisteva, non contava. Infatti, alla Chiesa non interessava sapere come viveva la gente, i miserabili, il popolo. Questo lo usava e sfruttava per costruire la sua favola. Non c’è stato

La favola di Bogududù e la favola di Geova – in 10 post, il sesto

    La favola di Geova (VI) E ora, Rossi, disse Orazio Guglielmini, ci confronteremo con l’altra favola, quella di Geova, il dio degli ebrei, dei cristiani e dei musulmani. Sarò sintetico. Molto sintetico. Quindi, per quanto riguarda la creazione di questo personaggio, Geova, non ti dirò più di quanto tu già sai, cioè che

La favola di Bogududù e la favola di Geova – in 10 post, il quarto

    La favola di Bogududù  (IV) Mi viene un’altra idea. È inevitabile, da idea nasce idea. Come si dice: l’appetito viene mangiando. Impiego i più grandi geni ingegneristici e architettonici (altro che Brunelleschi! Altro che Eiffel!) nella costruzione d’un castello sulla Terra come quello immaginato su Marte. Una volta finito, riempio le camere con

La favola di Bogududù e la favola di Geova – in 10 post, il secondo

La favola di Bogududù  (II)  Immaginiamoci, Rossi, disse Orazio Guglielmini a Rossi quella sera mentre si apprestavano a sedersi vicino al fuoco, immaginiamoci un castello, diciamo un castello su Marte, okay? Il periodo storico? Il Medioevo. Il castello, of course, è una mia invenzione. Incomincio così (narro in prima persona o come meglio mi conviene):

La favola di Bogududù e la favola di Geova – in 10 post, il primo

Introduzione (1) Vorrei proporre, nei seguenti 10 post, due favole, quella di Bogududù e quella di Geova. Prima, però, una brevissima introduzione. Prima di parlarti della “favola di Bogududù” e della “favola di Geova”, Rossi, cercherò di farti capire come la religione si sia propagata e affermata ai suoi tempi. Dovrò parlarti, quindi, del suo

L’ Italia analfabeta – post 29

La storia made in Italy Un vascello sgangherato e alla deriva Tutti lo sanno, tutti lo vedono, tutti lo capiscono e, nonostante ciò, tutti si prendono per i fondelli l’uno con l’altro sostenendo: Che vascello! Che capitaneria! Che equipaggio! Che team! Lasciamo perdere, per favore, e veniamo al dunque. Riguardo alla vicenda di cui stiamo