particella-seminale500“Non dire sciocchezze, mamma. E non mandarmi da Edna adesso. Prima vuota il sacco, dimmi il segreto,” disse lui.
“Non ora, figlio”.
“Come non ora?”
“Non c’è abbastanza tempo e sono anche stanca.”
“Non dovrai raccontarmi in una sola volta tutte Le avventure di Huckleberry Finn, spero!”“Qualcosa del genere. Allora a stasera dopo cena, nel mio salottino.”

 

 La conoscenza ha sapore d’immortalità. Che bella frase! pensò Landor. Era tutta questione di conoscenza, sempre questione di conoscenza e Rubicondio, lo scienziato Rubicondio, aveva ragione. Bastava la conoscenza per dare all’uomo un senso e una dignità.

 

Caro Francis, il “Nolano”

Bravo, direi Ottimo.

“La particella seminale” mi ha fatto scoprire un nuovo Francis, un autore quasi pacificato col mondo, con una visione dello stesso che può anche essere buono e riscattarsi dal male. Le condizioni iniziali e le spigolosità del passato, che hanno dato luogo ad una visione sempre estrema ed abissalmente negativa del mondo, qui sono ammorbidite e quasi d’incanto
abbandonate. Beninteso resta la condanna, ma si vede anche una luce ed un futuro che può essere comunque positivo e generatore di miglioramenti materiali e spirituali. La storia è interessante, la costruzione dei personaggi e degli avvenimenti, intrigante. Montalto – non riesco mai ad individuare la geografia dei luoghi descritti in Italia – Kansas – chissà perchè la scelta di questo stato equidistante dall’Atlantico e dal Pacifico, con pochi abitanti in più della Calabria, i più famosi dei quali furono Buffalo Bill e Walter Chrysler – che vengono così gemellati a dimostrazione di uno sviluppo spirituale dovuto alle condizioni materiali del vivere e della convivenza civile conquistata. ( ma Far West batte Magna Grecia).
Un capitolo a parte merita la descrizione scientifica, veramente eccellente. Il connubio Scienza/Filosofia e l’approfondimento di temi così difficili da ruminare e capire, ma che denotano una cultura superiore, sono affascinanti e restando puri, cioè non politicamente inquinati, sono ancor più gradevoli. Il riconoscimento che il petrolio sottoterra, là poteva rimanere, senza il genio umano che lo trovasse e sapesse cosa farne; e che forse una Las Vegas non rappresenta tutto il male del mondo, ti stanno portando ad una visione perfettamente condivisibile.
Purtroppo non ricordo molto della prima versione, ma questa lettura mi è risultata sciolta, avvincente, davvero colta, istruttiva e divertente.
Presentati pure come fece il “Nolano”, Giordano Bruno di fronte agli Oxfordiani, che i tuoi discepoli possano essere sempre di più, e sempre di più, apprezzarti.

Caro Francis Grazie
Un abbraccio per questo dono e per il tuo gentile e costante interessamento sulle mie condizioni di salute.
A presto
Adolfo