Africa Archive

Charlotte Elizabeth Diana e il “sangue reale”

Non ancora nata ed è già una star. Appena nata, una super star. Da grande diventerà un dio e come tale contemplerà la distruzione di paesi come l’Iraq da parte di quelli che hanno sempre picchiato più forte, vedrà i barconi zeppi di poveretti africani affondare nel mare tra l’Africa e Lampedusa, vedrà la discriminazione

Nelson Mandela: un burattino nelle mani del potere o un rivoluzionario alla Che?

Forse né l’uno né l’altro o forse tutt’e due o ancora forse un burattino nelle grinfie del potere. Può un uomo, ci chiediamo noi, può un uomo, dopo aver trascorso 27 anni in prigione, dopo aver subito brutalmente e inumanamente la violenza dei suoi nemici, un uomo che non ha più neppure le lacrime per

Il contratto capestro di Marcinelle – in 3 post, il terzo

 Il contratto capestro di Marcinelle – in 3 post, il terzo  Non so quanti anni hai tu, Rossi, ma io ne ho abbastanza per ricordare quell’otto agosto del 1956. Ero ancora un ragazzo. Ricordo comunque tutto. Ricordo la signora Giuseppina che, non appena sentita la tragica e funesta notizia, si era messa subito a urlare

L’esodo italiano ovvero emigrare o morire – in 3 post, il primo

Questo si verificò, Rossi, in particolar modo, tra il 1876 e la fine degli anni venti. Durante questo periodo, circa 27 milioni di italiani lasciarono il Bel Paese, si staccarono dalla roccia come le cozze, avrebbe detto Verga, per andare in cerca di pane in giro per il mondo. Questa era l’unica via di scampo

Arrivano, arrivano i clandestini!

 A ondate, arrivano da tutte le parti. Non li si ferma più, non li si può più fermare. La fame non dà loro tregua, la fame non conosce pericolo, la fame è cieca. È la forza della miseria. La loro è una questione di sopravvivenza, di vita o di morte. Legge di natura. Gommoni, carrette

Il Contratto – racconto in 7 post: parte quarta

Tenny Era sofisticata, intelligente, ambiziosa, al passo con le idee del suo tempo, emancipata culturalmente e sessualmente. Aveva ventinove anni, era insegnante d’inglese e una femminista convinta. Era stata in America, Europa, Africa, Indonesia e in altre parti del mondo. Era molto bella. Aveva gambe tornite e lunghe da far sbavare anche un eunuco. I

Il Contratto – racconto in 7 post: parte quarta

Tenny Era sofisticata, intelligente, ambiziosa, al passo con le idee del suo tempo, emancipata culturalmente e sessualmente. Aveva ventinove anni, era insegnante d’inglese e una femminista convinta. Era stata in America, Europa, Africa, Indonesia e in altre parti del mondo. Era molto bella. Aveva gambe tornite e lunghe da far sbavare anche un eunuco. I

Il mondo dei viaggi di Adolfo Marconetto

È vasto, è bello, è intrepido e pieno di paesaggi internazionali. Apri gli occhi su un’infinità di luoghi fantastici. Infatti nulla sfugge alla piccola macchina fotografica di Adolfo. Come ad uno scienziato non sfugge nulla dell’oggetto dei suoi studi una volta messo a fuoco sotto il mirino del microscopio, così la sua abilità e professionalità,

Per una Rivoluzione Planetaria

Siamo tutti ormai, e penso che lo sei anche tu, lettore, chi più chi meno, siamo tutti esasperati, coi nervi a fior di pelle, pronti a esplodere per un nonnulla; tutti, infine, disgustati fino alla nausea, arrabbiati a più non posso contro un imbarbarimento statale che non ha precedenti, un imbarbarimento che se non lo

Il Paese delle meraviglie (8)

Muoiono corpi vecchi con cervelli di bambini III Eppure, ironicamente, i meravigliosi si riempiono sempre la bocca di arte, di cultura e adorano parlare. Parlano, non di libri, non di film d’essai, non delle cose su cui riflettere, ma parlano di cose che li fanno blablaare. Come conseguenza, i telefonini nei negozi vanno a ruba.

Il Paese delle meraviglie (5)

L’esodo meraviglioso Questo si verificò, Rossi, in particolar modo, tra il 1876 e la fine degli anni venti. Durante questo periodo, circa 27 milioni di italiani lasciarono il paese, si staccarono dalla roccia come le cozze, avrebbe detto Verga, per andare in cerca di pane in giro per il mondo. Questa era l’unica via di

Ha un senso la vita? (4)

Muffa, scimmia o homo sapiens? Arthur Schopenhauer, in un passo riportato nel libro di Rüdi ger Safranski “Quanta globalizzazione possiamo sopportare?”, scrive: “Nello spazio infinito ci sono innumerevoli sfere lucenti, intorno a ciascuna delle quali ne ruotano forse una dozzina di altre più piccole e illuminate che, calde all’interno, sono ricoperte da una crosta indurita

Papa Ratzinger, Benedetto XVI, in Africa

Perché tutti gli Stati, ed è legittimo chiederselo, perché tutti gli Stati predatori della terra, eccetto forse la Russia e qualcun altro, accettano la visita del papa re nel loro paese? La risposta a questa domanda è semplicissimal Primo perché qualsiasi Stato della terra vuole avere un popolo credulone, ubriaco di superstizione e d’ignoranza: così

Prima definizione dello Stato predatore

Con Stato predatore, mi riferisco sia a un solo Stato che a più Stati predatori. A questo proposito, voglio fare tre considerazioni. La prima è che se questi, Stato o Stati predatori, non sono all’altezza di governare il mondo, non sono capaci di darci leggi giuste e funzionanti, di darci una società pulita, perché averli,