Monthly Archive:: dicembre 2014

L’Italia analfabeta – post 23

Pregi e difetti dei grandi e piccoli “io” Le culture, in generale, hanno in sé qualcosa di ottuso, possono essere sorde e cieche nel loro intimo. Come dire, costruiscono dei tabù, delle difese, dei torrioni supercorazzati che spesso non permettono a nessuno, a torto o a ragione, di avvicinarle. Le culture, se le critichi, sono

“Ali Agca in Vaticano sulla tomba di Wojtyla”

«Andrò a pregare sulla tomba di Karol Wojtyla». È stato di parola. E oggi, senza che nessuna segnalazione arrivasse dalle autorità italiane alla sorveglianza vaticana, l’ex “lupo grigio” turco che attentò alla vita di papa Giovanni Paolo II si è recato presso la tomba del Santo polacco per depositare dei fiori nel giorno del 31°

Elogio al Popolo lavoratore – post 6

“Pari opportunità” Cosa mai può voler dire “pari opportunità?” È una cosa seria o una presa in giro o, forse, vuol dire “democrazia”? E come viene praticata questa? Insomma, che cosa significa “pari opportunità?” Forse vuol dire “umanità”? E che significato ha questa parola? Lasciare che certi esseri umani colino a picco in fondo al

I dieci comandamenti! – 2 post, il secondo

Questi due post sono dedicati a Roberto Benigni   Il decalogo e il libro dei morti  Per quello che riguarda i plagi, voglio riportarti un passo, amico Benigni, de “Il Vangelo secondo la Scienza” di Piergiorgio Odifreddi. Scrive il professore di matematica:“Il Libro dei morti egiziano raccoglie una serie di formule funerarie e di istruzioni

I dieci comandamenti! – 2 post, il primo

 Questi due post sono dedicati a Roberto Benigni Il primo: “Non avrai altro Dio fuori di me”, in altre parole o ti mangi ‘sta minestra o ti butti dalla finestra; il secondo: “Non nominare il nome di Dio invano”, detto diversamente, rispetta il Mio nome!; il terzo: “Ricordati di santificare le feste”, cioè non dimenticare

L’Italia analfabeta – post 22

Come “Il Paese delle meraviglie”* è diventato il Paese delle meraviglie e come i meravigliosi sono diventati meravigliosi.   Se pensi, Rossi, disse Orazio Guglielmini quella mattina a Rossi, se pensi che all’inizio della nostra storia, era lei, lei, la Chiesa, a governare; era lei la testa, i libri, la cultura; era lei a fare

“Non riesco a respirare”

Un uomo, un essere umano, uno della nostra specie, uno dei nostri fratelli, una creatura simile a noi, uno che sente, capisce, vede, ama, in breve, una persona di colore, un negro, un negro urla con dolore e paura, ma nessuno lo ascolta, lo sente, continua a gridare, a singhiozzare, a gemere, perché la polizia

L’Italia analfabeta – post 21

Se questo è un paese  III L’amministratore Nell’edificio dove io e mia moglie abitiamo, Disse Orazio Guglielmini a Rossi, ci sono dodici appartamenti, tre per piano. In uno di questi abita un maresciallo della finanza. Una simpaticissima persona. Amico di tutti. Pensa che, spesso, appoggiati alla porta del suo appartamento, ci sono dei bei pacchi

Non se ne può più, ora anche la mafia romana!

Io mi chiedo, a volte, e non posso fare a meno di non chiedermelo, è una domanda che non so come combattere, evitare, contenere, io mi chiedo, dunque, se c’è in tutto il territorio nazionale, dal nord al sud, dall’ovest all’est, incluse le isole e tutto il resto, se c’è un solo italiano (italiana) fornito