Monthly Archive:: aprile 2012

L’Indifferenza divina (3)

3. Un po’ di storia: quando la credenza era credenza Tu sai che i primi padri dell’Indifferenza divina (del padre fondatore, Saulus, ti parlerò più avanti), in quei favolosi tempi, se ne andavano in giro raccontando alla gente di resurrezioni, della fine del mondo, di apparizioni, di vendette divine, del regno di Dio, di colossali

Italiani!

Smettetela di abbassare i pantaloni, smettetela di piegare la schiena e sfacchinare, smettetela di strisciare come vermi, eretti dunque! e tutto quello che poi succederà sarà un milione di volte meglio di come stanno le cose adesso! L’Italia è in mano ai parassiti politici, in mano a quelli che non fanno niente e non sanno

L’Indifferenza divina (2)

2. L’Indifferenza divina Cosa intendo, Rossi, quando parlo d’indifferenza divina? Intendo indifferenza sistematica e in tutti i sensi. Non sto parlando però dell’indifferenza che gli uomini hanno verso i loro simili o le loro opere. Ad esempio, restare indifferenti dopo aver visto un film, uno spettacolo, letto un libro, essere stato ad una conferenza. No,

“No all’antipolitica” dice il presidente

Quando Giorgio Napolitano dice “No all’antipolitica”, in realtà non sta dicendo niente di nuovo, niente che noi cittadini dell’ultima categoria non sappiamo fino alla nausea. E cos’altro comunque avrebbe potuto dire uno nella sua veste e nella sua posizione? Ma scherziamo! Forse ci saremmo aspettati che un politico come lui, che ha sempre mangiato a

Per una filosofia perenne ovvero viaggio nell’immortalità fisica e virtuale (1)

1. Per una filosofia perenne La definizione di Philosophia Perennis è stata coniata da Leibniz, un filosofo tedesco del Settecento. Nel 1945, Aldous Huxley, narratore e saggista inglese, ha pubblicato un libro dal titolo La Filosofia Perenne, che contiene una serie di citazioni e commenti dei grandi saggi del passato – Buddha, Lao Tzu, Plotino,

Il Paese delle meraviglie (1)

1.    Non tutto ciò che succede nel Paese delle meraviglie viene per nuocere Vorrei iniziare quest’ultima parte, Rossi, raccontandoti, anche se brevissimamente, per quali vie ardue sono arrivato a conoscerti. Lo so, ti avevo dato altre spiegazioni, ma questa, credimi, è stata determinante. Tu sei, e non ci crederesti, tu sei la mia fortuna!

Ha un senso la vita? (1)

L’Universo ha l’influenza 1. Io, Orazio Guglielmini, ero già lì Il big bang Nascita dell’universo: nessun rumore, nessuna fiamma, nessun’anima, nessun frastuono, l’universo ebbe inizio nel buio e nel silenzio più assoluti. I Prima immagine: il tempo è fermo, la vita è bloccata, lo spazio non esiste, la temperatura e la densità sono infinite; poi,

Lo Stato predatore (1)

I. L’imperativo c’è, ma non si vede 1 Supponiamo che tu, Rossi, entrando in un bar, dica al barman: “Mi faccia un caffè, per favore”. Supponiamo, adesso, che il barman, che ha sentito benissimo il tuo ordine, ti ignori. Allora tu ripeti: “Mi farebbe un caffè, per piacere?” Ti ignora ancora. Educatamente glielo chiedi di

Per una filosofia perenne ovvero viaggio nell’immortalità fisica e virtuale

Per una filosofia perenne ovvero viaggio nell’immortalità fisica e virtuale

L’Indifferenza divina

  Parte prima 1. L’assurdo Partiamo così, Rossi, di brutto: supponiamo di essere arrivati al punto in cui dobbiamo scegliere un credo nel pool delle credenze, quale scegliamo? Ce ne sono tantissimi e uno più oscuro dell’altro. Noi, per comodità, li riduciamo a due: quello occidentale e quello orientale. Adesso, se uno trova l’augurata fede

“To Rome with love” ovvero come Woody Allen vede gli italiani

E li vede male. In realtà non li vede affatto. La sua è una licenza poetica e i poeti, come si sa, possono dire tutto, anche le cose più assurde. Io vado raramente al cinema, ma questa volta l’ho fatto e l’ho fatto dopo aver letto l’articolo di Carla Corsetti pubblicato su facebook sul film

Il Paese delle meraviglie

  Francis Sgambelluri Il testamento di Orazio Guglielmini Il Paese delle meraviglie Libro quarto

Ha un senso la vita?

Francis Sgambelluri Il Testamento di Orazio Guglielmini Ha un senso la vita ? Libro Terzo

Lo Stato predatore

Francis Sgambelluri Il testamento di Orazio Guglielmini Lo Stato predatore Libro secondo

Il Bel Paese negli artigli dei politici

Forse non ci rendiamo conto, forse siamo un po’ tonti, un pò condizionati, un pò bigotti, un po’ grassi, un po’ storditi, ottusi, ma non ci stiamo accorgendo che è ritornato con violenza il Medioevo! Sono ritornati i despoti, gli assassini legalizzati, i criminali d’alto rango, è ritornato l’assolutismo, è ritornata con forza la bestialità

Il Testamento di Orazio Guglielmini

Francis Sgambelluri Il Testamento di Orazio Guglielmini L’Indifferenza divina Libro primo

Il testamento di Orazio Guglielmini

A tutti quelli che vogliono capire, emanciparsi, liberarsi dalle bende che una società falsa, truce e machiavellica ha messo sugli occhi di quelli che hanno sempre dovuto lavorare per sopravvivere, io propongo di leggere e rileggere Il testamento di Orazio Guglielmini, cioè i 4 libri che lo compongano, vale a dire: 1 L’Indifferenza divina 2

Se questi sono esseri umani!

È un dovere, per chiunque – negro, bianco, giallo, creolo – si creda un essere umano, denunciare le ingiustizie, i soprusi, gli imbrogli; denunciare i tiranni, soprattutto quelli che pretendono di essere al servizio del popolo quando in realtà il popolo loro lo sfruttano. Bisogna battersi per i propri diritti a spada tratta, battersi per

Politico-Operaio

Io vorrei capire perché quando un operaio sbaglia sul lavoro viene subito licenziato; invece quando un politico sbaglia, combina disastri di ogni tipo, ruba, manda il paese in rovina, perché lui non viene licenziato, perché lo si lascia lì al suo posto e a continuare a fare disastri? Vorrei che qualcuno mi spiegasse anche perché

“Il re è nudo”

Tutti gli adulti che subiscono la violenza dei criminali al potere, dovrebbero smettere di essere ipocriti, smettere di fingere di non vedere, smettere di essere vigliacchi e dovrebbero trasformarsi in bambini che non si limitano solo a gridare “Il re è nudo!”, ma dovrebbero andare da lui, tirarlo giù dalla carrozza e riempirlo di botte

Apocalittico io? Per nulla!

Dico solo che tenere in mente alcune cose, potrebbe essere molto salutare. Per esempio, la prima, che un giorno noi umani non ci saremo più, non esisteremo più; la seconda, che un giorno sulla Terra non ci sarà più vita e di nessun genere; la terza, che un giorno la Terra stessa sparirà, non ci

Giovanni Sartori, un genio della politica o un cretino?

Quando Sartori dice che Beppe Grillo non capisce nulla di politica sta dicendo una  mega cretinata, perché lui, Sartori, non vive le cause disastrose della politca sulle sue spalle, sulla sua pelle, lui vive la politica da professore, da chiacchierone, da teorico, da intellettuale, da benestante, da uno che, direttamente o indirettamente, anche lui vive

Italiani!

Visto la situazione in cui ci troviamo; visto come vanno le cose; visto che come popolo ce la prendiamo sempre nel culo; visto che siamo nelle mani di canaglie, di filoni, di imbroglioni, di falsi e corrotti amministratori, visto il bene che ci vogliono gli altri paesi, insomma visto visto visto, come dire, prepariamoci al

Gli italiani e la cultura

Quando si dice che gli italiani non hanno cultura, cosa s’intende con questo? S’intende che la cultura loro non l’afferrano, non la sentono, non la provano, non la capiscono, è solo una parola vuota e priva di senso prima per le loro orecchie e poi per le loro teste, e tutto questo è dovuto alla

I politici, sono all’altezza di autoriformarsi?

Cosa? Cosa sta dicendo? Ripeta, prego! Chiedere alla classe politica di autoriformarsi? Chiedergli di cambiar politica? È questo che sta dicendo? Allora lei, oltre a non aver capito proprio nulla della politica, è anche matto da legare. Ma si è bevuto il cervello? Quello che lei dice è come se chiedessimo a qualcuno di cambiarsi

Roberto Benigni a Che tempo che fa

È bastata solo la presentazione di Fabio Fazio, il camaleonte del sabato e della domenica sera ore 20, Rai3, per stordire i telespettatori a casa con gli applausi dell’audience che è lì solo per applaudire secondo gli ordini che gli vengono impartiti. Le parole dell’applaudito sono state: Quant’è bello appartenere a queste persone, che poi

Vito Mancuso a Che tempo che fa

“Spiriti liberi” dice il teologo, ma quali, gli spiriti cristiani? E quando mai lo spirito d’un solo cristiano è stato uno spirito libero, quando invero è solo uno schiavo di precetti assurdi e grotteschi? Parla poi di Gesù, ma Gesù non è mai esistito (vedere Luigi Cascioli, La favola di Cristo; Mario Liverani Oltre la

Orgoglio e Lega ladrona

In questo paese stuprato e oltraggiato ormai da cani e porci, inevitabilmente le parole non hanno più senso, ognuno le usa come meglio gli conviene. È il caso della Lega ladrona. Questa, dopo aver derubato i padani e gli italiani, grida sui palcoscenici della vergogna e dell’ignomina, “Orgoglio, orgoglio, orgoglio!” Ma dov’è, prego, il tuo

Fiori di sierra, romanzo, il ritorno, parte terza (V)

V A casa, Nicolò, trascorse il tempo, quel tempo che gli era rimasto prima della partenza, esercitandosi con quell’aggeggio che l’aveva tanto terrorizzato quando gli era venuto tra le mani la prima volta. A furia di vederselo continuamente lì, di smontarlo e rimontarlo, di guardarsi allo specchio fingendo di usarlo, aveva cominciato ad abituarcisi, a

La felicità, nel Bel Paese, non esiste, non dovrebbe

In un paese come l’Italia non c’è posto per la felicità, per la gioia di vivere, la gioia di esistere, di essere. Quelli che dovrebbero essere in nostri modelli d’integrità morale, di retto comportamento, d’un sano modo di vivere, sono invece delle canaglie, oscene creature e nulla più. In altre parole, il Bel Paese viene

Gli italiani passati ai raggi X

Io, Orazio Guglielmini, gli italiani li conosco, li conosco dentro e fuori, sopra e sotto, di destra e di sinistra, li conosco dappertutto, non c’è una sola fibra del loro corpo e della loro mente che non l’abbia passata al vaglio da sobrio e da ubriaco, da poeta e da filosofo, da storico e da

Fiori di sierra, romanzo, il ritorno, parte terza (IV)

IV Tutto diveniva, tutto scorreva, tutto passava, il tempo stringeva per le cose e per la vita. Ancora qualche giorno e poi le feste natalizie. A Calvario, la sera, i contadini tornavano a casa col solito seguito di cani, pecore, capre, zappe e fascine sulle spalle o sulle groppe dei loro asini, ecco gli involucri

Joseph Aloisius Ratzinger e la Gioventù Hitleriana

L’attuale papa, Benedetto XVI, è entrato nella Gioventù Hitleriana nel 1941. Aveva 14 anni. A questo punto, ed è inevitabile, viene da pensare che carrierona avrebbe fatto nel nazismo, se Hitler non si fosse ucciso? E poi, comunque, nei 5 anni seguenti, cioè dal 41 al 45, cos’ha fatto, il giovane Joseph Aloisius Ratzinger?  

Chi sono i credenti?

Recentemente negli Stati Uniti hanno fatto un’inchiesta su mille persone laureate e mille altre semi-analfabete e hanno scoperto che tra le mille persone laurete solo 100 avevano qualche stralcio di credenza e 900 non credeva affatto; dei secondi, invece, cioè tra le mille persone semi-analfabete, 900 credeva ciecamente e solo 100 sospettava. Cosa vuol dire

Il giudice e l’articolo 18

Il giudice fa parte dell’apparato statale. In altre parole, il giudice è sposato con lo Stato, difende le leggi dello Stato, quelle leggi che gli danno prestigio e ricchezza; il giudice fa parte della sovrastruttura statale quindi fa gli interessi del capitalismo che anch’esso fa parte dell’apparato statale. Detto diversamente, gli operai licenziati, se si

Il politico del Bel Paese

A proposito, signor politico, lei lavora per gli italiani o per se stesso? Se lavora per gli italiani, come giustifica il suo mega stipendio quando il popolo che lei governa muore di fame e il paese che lei gestisce fa schifo? “Ma poi lei è veramente un italiano oppure è uno che sfrutta gli italiani?

“Lezione dalla crisi” di mister Giuliano Amato

Prendi, lettore, “Lezione dalla crisi” che viene illustrata in questi giorni in tivù da mister Giuliano Amato, cioè da colui che ha svaligiato i conti correnti dei contribuenti, cioè da colui che nel 1992, con un prelievo forzoso prese il 6 per mille sulle somme depositate dagli italiani allo sportello, cioè un’azione infame e vigliacca;

Crisi globale

Quando i signori al potere dicono che la nostra è una crisi globale, con una fava non prendono solo due piccioni ma quattro: mistificano la crisi dicendo che si tratta d’una crisi a livello mondiale e non nazionale o locale; giustificano le pesanti tasse che appioppano ai lavoratori; continuano a manifestarsi innocenti nonostante siano loro

Marco Travaglio e la Lega ladrona, La7, Otto e Mezzo, 10/04/12

Ma cosa stai dicendo, Marco? Cosa? Che con un colpo di reni, veramente da movimento popolare (popolare!? )… hanno saputo fare quello scatto che li ha distanziati (distanziati!?) dagli altri partiti … gli altri partiti sono parecchi passi indietro (indietro!?) rispetto alla Lega… Ma cosa stai dicendo Travaglio… E poi che Renzo Bossi, dimettendosi da

Fiori di sierra, romanzo, il ritorno, parte terza (3)

III Quando Nicolò ritornò a casa quel pomeriggio, vide che c’era un biglietto sotto la porta. Lo prese, lo lesse, si rallegrò. Cinque minuti dopo era pronto per uscire di nuovo. Prima di salire in macchina gli sembrò di udire delle grida. Non ci fece caso. Partì e rincasò verso l’imbrunire con un fagotto in