democrazia Archive

La società PER COM’È e non per come SI VUOLE CHE SIA

    Dedico quest’articolo a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di non frequentare le fabbriche univeristarie gestite dai briganti istituzionalizzati e che vogliono conoscere la VERA STORIA del genere umano, non studiando per anni e anni e leggendo centinaia di libri, ma in una sola paginetta.   QUATTRO CONCETTI che dovrebbero bastare per

Ho fame

Ho fame, fame di crescere, ma non mi lasciano crescere. Ho fame, fame d’apprendere, fame di sapere, fame di scienza, fame di conoscenza, ma mi riempiono la testa a scuola e in ogni altro dove, di piattitudini e volgarità. Ho fame, fame di giustizia, di democrazia, di rettitudine, d’onestà, ma nel mondo in cui vivo

Elogio al Popolo lavoratore – post 6

“Pari opportunità” Cosa mai può voler dire “pari opportunità?” È una cosa seria o una presa in giro o, forse, vuol dire “democrazia”? E come viene praticata questa? Insomma, che cosa significa “pari opportunità?” Forse vuol dire “umanità”? E che significato ha questa parola? Lasciare che certi esseri umani colino a picco in fondo al

Elogio al Popolo – post 1

Cenno introduttivo In altre parole, il Popolo con la P maiuscola (spiegherò il perché della P maiuscola nel prossimo post) è il concime del capitalismo con la p minuscola. Paradossale, ma è così. Il capitalismo ha un’infinità di aspetti, ma in realtà è sempre lo stesso: un mostro mai sazio di averi, poteri e licenziosità.

Gli anti-individualisti – 3 post, il primo

Gli individualisti Nessuno ha più il minimo dubbio della crudeltà dei così chiamati “individualisti” (ci sono individualisti e individualisti, i nostri sono quelli che descriviamo in questi post). Sono quelli che guidano e sfruttano il mondo a torto o a ragione; sono quelli che non ne hanno mai abbastanza di averi e poteri; sono quelli

L’Italia analfabeta – post 8

I signori al potere e la causa dell’analfabetismo italiano  Pensa, Rossi, che per i monarchi ( i Borboni, i Savoia, i principi, il clero ), i Rossi, cioè i poveri, dovevano avere solo quel tanto di nutrimento che li teneva in piedi e pas du tout di educazione, sûr tout pas d’éducation! Se fosse stato

Lettera aperta al Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano

 Egregio signor Presidente, Lei non mi conosce; qualcosa di Lei io la so. Non posso farne a meno. È sempre in televisione, sui giornali, radio, facebook, twitter, insomma, è sulla bocca di tutti, e dato che io non sono né sordo, né cieco, non posso sottrarmi alla sua pervasiva presenza su tutti i mezzi di

Che cos’è la democrazia?

Questa funziona così: fino a quando tutto cambia per non cambiare nulla, fino a quando le gerarchie sociali sono rispettate, fino a quando il presidente della Repubblica può prendersi 240mila euro all’anno più tutte le prebende e il semplice impiegato del comune arriva si e no a 10mila, allora la si chiama democrazia. Però, se

Dante Alighieri e i “mostri sacri” del Paese delle meraviglie

Se oggi l’Italia si trova ad essere un paese del “quarto mondo” (i paesi del “terzo mondo” sono in via di sviluppo, quelli del quarto in un’involuzione cronica e l’Italia è uno di questi); se oggi l’Italia si trova ad essere al 72esimo posto nel mondo; se oggi il popolo italiano, senza il quale nulla

Portrait d’uno stronzo senza tempo

Ecco una cosa che non ho mai capito: perché dovrei io avere rispetto per uno come te? Le combini di tutti i colori, raramente ne azzecchi una, avveleni tutto ciò che tocchi, distruggi la mia vita e la vita dei miei figli, e io dovrei avere ancora rispetto per uno come te? E dove sta

La cultura della violenza

Questa ha un’identità inconfondibile: è l’essenza e la madre della politica. È un’inclinazione dei dispotici, degli uomini al potere, essere violenti con quelli che potere non hanno. È inutile che ci prendiamo in giro raccontandoci storie, sappiamo benissimo come realmente funzionano le cose, sappiamo che la vera violenza è quella che è in mano agli

Viviamo in una barbarie illuminata

La mia tesi è sempre stata che noi lavoratori, noi popolo, noi sfruttati, noi nulla (vedere su questo blog l’articolo “il 90% degli esseri umani funge da combustibile per il rimanente 10%”), viviamo in una barbarie illuminata. Tra il primo faraone d’Egitto (Menes) e l’attuale presidente degli Stati Uniti non c’è differenza di contenuto, ma

Fiori di sierra, romanzo, il ritorno, parte terza (3)

III Quando Nicolò ritornò a casa quel pomeriggio, vide che c’era un biglietto sotto la porta. Lo prese, lo lesse, si rallegrò. Cinque minuti dopo era pronto per uscire di nuovo. Prima di salire in macchina gli sembrò di udire delle grida. Non ci fece caso. Partì e rincasò verso l’imbrunire con un fagotto in

Classificare e declassificare e chi classifica e declassifica chi e con quale diritto?

Le agenzie di rating che classificano e declassificano i paesi di loro scelta, sono gestite, non da persone fatte di carne e ossa, ma di mangia carta, cioè di mostri, cioè di gente che sa fare solo imbrogli legalizzati. Questa gente appartiene al capitalismo, al globalismo, al liberalismo. Questi, il capitalismo, il globalismo e il

I dieci comandamenti di Orazio Guglielmini

1 Il primo: i padroni buoni non esistono. È matematico, i padroni buoni non esistono. I padroni sono delle sanguisughe, degli sfruttatori, degli schiavisti e l’uomo è nato libero e fin quando c’è un solo padrone sulla faccia della terra, il genere umano non troverà né pace né libertà né dignità. 2 Il secondo: nei

Papa Ratzinger, Benedetto XVI, in Africa

Perché tutti gli Stati, ed è legittimo chiederselo, perché tutti gli Stati predatori della terra, eccetto forse la Russia e qualcun altro, accettano la visita del papa re nel loro paese? La risposta a questa domanda è semplicissimal Primo perché qualsiasi Stato della terra vuole avere un popolo credulone, ubriaco di superstizione e d’ignoranza: così

Il mondo creato dai parassiti

Guglielmini spiega a Rossi com’è avvenuto, in nuce, lo sviluppo storico dell’umanità. Ecco a te, amico mio, cinque scenari. Il primo: il passaggio dall’animale naturale all’animale culturale. Il secondo: il passaggio dall’uomo culturale al dispotismo dell’uomo bestiale. Il terzo: il passaggio dall’uomo bestiale all’uomo che eregge istituzioni criminali. Il quarto: il passaggio dalle istituzioni criminali