Ciò che mi distingue da Copernico, Newton, Einstein e Hawking

 

Il mondo per com’è

e non per come noi

vogliamo che sia.

 

Io ho qualcosa da dire sull’universo che il signor Copernico non aveva,

Io ho qualcosa da dire sull’universo che il signor Newton non aveva,

Io ho qualcosa da dire sull’universo che il signor Einstein non aveva,

Io ho qualcosa da dire sull’universo che il signor Hawking non aveva:

Conosco le origini, le radici e la base dell’universo che loro non conoscevano.

 

Ciò che mi distingue da questi 4 signori è:

Il primo, il signor Copernico, ha scoperto “l’eliocentrismo”,

Il secondo, il signor Newton, ha scoperto la “gravità”,

Il terzo, il signor Einstein, ha scoperto la “relatività”,

Il quarto, il signor Hawking, ha scoperto “la teoria di tutto”,

E il quinto, il sottoscritto, ha scoperto i 4 pilastri* che reggono l’universo, ovvero “il nulla del nulla”, “il proto-elemento”, “lo spazio” e “il tempo”.

 

Ciò che mi distingue da questi 4 scienziati è che

L’eliocentrismo, la gravità, la relatività e la teoria del tutto, senza la conoscenza della base e dell’origine dell’impianto cosmico, e cioè senza i 4 pilastri che sostengono la totalità dell’universo, l’eliocentrismo, la gravità, la relatività e la teoria del tutto esisterebbero sì, certo, ma non avrebbero fondamenta, gli mancherebbe l’elemento basilare, sarebbero 4 fenomeni campati in aria senza testa e senza fondo.

 

Ciò che mi distingue da questi 4 geni è:

Il primo, Niccolò Copernico, era un matematico polacco e un astronomo, eccetera, eccetera.

Il secondo, Isaac Newton, era un matematico, un fisico, un astronomo, un teologo inglese, eccetera, eccetera.

Il terzo, Albert Einstein, era un fisico teorico di origine ebraica nato in Germania, eccetera, eccetera.

Il quarto, Stephen Hawking, era un fisico teorico e cosmologo inglese, eccetera, eccetera.

Il quinto, il sottoscritto, io sono nato nel Sud Italia, a Pantaleo, nei pressi di una montagna chiamata in dialetto “la Timpa”. In questo luogo selvaggio e povero, ho imparato prima la lingua della natura e la lingua degli animali della zona, poi ho balbettato per tre anni alle elementari la lingua italiana, poi sono partito prima da Pantaleo, poi dall’Italia e poi sono andato all’estero. All’estero ho imparato, tra altre cose, a scavare nella storia dell’universo e, così facendo, ho scoperto i quattro pilastri che reggono l’intero edificio cosmico. Questa conoscenza, senza ombra di dubbio, mi distingue non poco dai 4 geni su menzionati.

 

Ora diamo un’occhiata più da vicino al contenuto delle teorie di questi quattro sapienti e poi anche al contenuto del sottoscritto:

Cominciamo col primo, il signor Copernico. Il suo concetto è chiaro e indiscutibile: il Sole è al centro del sistema solare e nessuno può negarlo.

Il secondo, il signor Newton. Come sappiamo, il contenuto della sua teoria è la gravità. E anche questa è un fatto fisico chiaro e indiscutibile.

Il contenuto del terzo, e cioè del signor Einstein, è la relatività. Cosa significa la relatività? Molte cose e questo significa anche che la relatività non è un concetto scientifico chiaro e indiscutibile come lo sono l’eliocentrismo e la gravità. La relatività è mescolata con il tempo e lo spazio, ma il tempo e lo spazio non esistono come fenomeni fisici, sono solo concetti astratti, quindi? E non solo. È difficile credere che tutto sia relativo e in tutti i luoghi dell’universo, luoghi lontani da noi miliardi e miliardi di anni luce, quindi?

Per quanto riguarda il contenuto del quarto, il signor Hawking, e cioè la teoria del tutto, questa non è stata ancora confermata scientificamente. E allora?

L’ultimo, io. Direi subito che il contenuto del mio concetto è altrettanto indiscutibile quanto quello di Copernico e di Newton, anche se non è dimostrabile materialmente come il loro per ragioni pratiche. Mi cito:

“Sostengo che a questo livello della realtà cosmica non si arriva col misurino, con l’esperimento, col microscopio e il telescopio, con la scienza che conosciamo, qui si arriva, se si arriva, prima di tutto con amore, con passione, con voglia di conoscere, con fatica, con lavoro onesto e poi con la scienza filosofica, con la meditazione, col sesto senso, con raziocinio, con induzione e deduzione, col buonsenso, con quella scienza che Kant, Immanuel Kant, chiamava, non conoscenza sintetica, ma conoscenza analitica. La conoscenza sintetica ha a che fare coi fatti, con l’Empire State Building, con l’esperienza, con lo studio empirico, con il sensibile. La conoscenza analitica, invece, ha a che fare con la logica, con la ragione, con la saggezza, cioè con concetti necessari, assoluti, come lo sono il nulla del nulla, il proto-elemento, lo spazio e il tempo. Insomma, la conoscenza sintetica può cambiare nel tempo, non è il caso con la conoscenza analitica a livello cosmico. Questa non cambia. È eterna come lo sono i 4 pilastri che reggono l’universo.

 

E per finire, vediamo cosa distingue ancora questi 4 gentlemen dal sottoscritto:

Vivevano, loro, in paesi culturalmente sviluppati e dove la conoscenza scientifica e filosofica avevano una loro importanza. Io invece sono nato e vissuto fino ad una certa età in un paese fondamentalista, e cioè dove prima viene la confusione mentale a 360 gradi e poi, solo poi, tutto il resto. Le mie idee, dunque, in questo così fatto paese, contano meno di zero (nessuno ateneo, società, club mi ha ancora invitato di andare a parlare del mio lavoro). Se, invece, io fossi nato in uno dei quattro paesi sopra accennati, ormai, e ne sono più che certo, ormai tutte le persone della Terra avrebbero conosciuto la mia scoperta e io sarei stato riconosciuto come l’autore di questa fondamentale e fantastica scoperta, la scoperta dei 4 PILASTRI COSMICI CHE REGGONO L’UNIVERSO.

 

*          “Pilastro” vuol dire un pilone, un sostegno, un oggetto portante su cui poggia concretamente un altro oggetto: parte d’un edificio, d’un ponte, d’una trave, ecc. I 4 pilastri cosmici che reggono l’universo non sono concetti fisici, sono concetti astratti, anche se uno di essi, il proto-elemento, è un concetto reale che simbolizza tutta la fisicità futura dell’universo. Comunque, questi 4 pilastri, sono tanto importanti e tanto solidi per la base dell’universo quanto lo sono quelli che reggono l’Empire State Building.

Se l’articolo è stato di vostro gradimento, passate parola, condividetelo, criticatelo, dite ciò che pensate. Per crescere e maturare culturalmente (non biologicamente, di questo si occupa la natura), abbiamo bisogno di comprendere, di comunicare, di confrontarci, di dire la nostra brutta o bella che sia. Non perdiamoci questo confronto con noi stessi e coi nostri simili. Siamo tutti degli esseri umani. Nessuno uomo è più che un uomo.

Comments

  1. By Mariu Migliavacca

  2. By email@francis-sgambelluri.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *