Essere l’artefice della propria vita

Solo in vita, solo mentre si è in vita, Rossi, si può dare un senso alla vita. Quando siamo noi gli artefici della nostra vita, ci sentiamo coinvolti in qualcosa di stupendo: stiamo vivendo e scrivendo la nostra storia, siamo noi i protagonisti di noi stessi. La nostra vita non è fiction, non è fantasia, è realtà. Noi stessi i protagonisti di noi stessi. Ecco l’arte di vivere. Scriviamo e realizziamo il nostro romanzo secondo il nostro volere: il più bel romanzo in assoluto.

Cosa ci potrebbe essere di più bello della nostra vita? Questa esperienza ci fa passare da un brivido all’altro, da una scoperta all’altra: da animali ci muta in umani. Non si nasce umani. L’umanità è tutta da conquistare. Quando siamo noi i fabbri del nostro destino, tutto prende senso, ci impegna, ci dà il gusto, la forza, la voglia, la gioia e la felicità di fare, di esistere, di vivere. Fai in modo, Rossi, che nessuno ti privi di questa tua fantastica e meravigliosa esperienza. Sii tu stesso il fabbro e il maestro della tua vita!

Io, Orazio Guglielmini, vivo una vita positiva. Mi piace mangiare, bere, fumare, fare all’amore, divertirmi e non mi mancano il senso dello humour e dell’ironia. Se posso, non drammatizzo visceralmente, ma solo intellettualmente. Per me, il mondo è un teatro, uno spettacolo sempre nuovo e affascinante. La vera commedia non è quella che vai a vedere a teatro, questa è una volgarizzazione che ritrae gli uomini nel loro artificioso modo di fare. Il vero teatro è seguire l’evoluzione d’una tempesta, la nascita d’una creatura umana o animale che sia, è veder crescere la pancia della donna amata, osservare il comportamento della gente quando non sa di essere osservata, è saper guardare e apprezzare lo spettacolo della natura: ecco il vero teatro. Il teatro inventato dagli esseri umani è una copia mal riuscita di quello vero. Come il pittore sminuisce la natura nei suoi dipinti, così il teatro la vita nelle sue scene. Non c’è gioia, né piacere più grande del contemplare la natura nel suo divenire, manifestarsi.

Sii, Rossi, l’artefice delle tue scelte, delle tue azioni, della tua vita, del tuo tutto; firma ogni cosa che fai col tuo sangue. Sii, abbi il coraggio di esserlo, tu stesso fino in fondo, fino al midollo! L’arte di vivere lo esige!

Vedere Ha un senso la vita?

 

 

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