L’inesistenza di Dio: un inganno contro l’umanità durato millenni – 4 post, il terzo

In principio Dio non creò né il cielo né la terra, ma furono gli Elohim, o chi per loro, che hanno reso coltivabile un campo dove c’era dell’acqua e della sabbia,

Mauro Biglino

L’autore de “L’invenzione di Dio”, dopo aver sorvolato sui presenti sei, sei, sei, sei milioni di ebrei uccisi per fame e per altro nei diversi paesi del mondo, dopo aver sorvolato sui crimini stalinisti, sulla seconda bomba atomica che gli americani gettarono su Nagasaki e sul nazismo e sugli altri sei milioni di ebrei uccisi durante la Seconda Guerra Mondiale, arriva al punto, al crimine dei crimini, quello commesso del più grande assassino e killer di tutti i tempi, il crimine di Yahweh contro l’umanità!

Sostiene che l’intero Antico Testamento è un compendio di crimini: genocidi, stragi, stermini, femminicidi, infanticidi, femminicidi selettivi, infanticidi selettivi, ecc., con l’aggravante della crudeltà e della gratuità.


Yahweh, il mostro Yahweh, si compiace delle persone buone e giuste. E chi sono, secondo Lui, le persone buone e giuste? Non ci crederesti lettore, ma le persone buone e giuste sono quelle che seguono alla lettera la sua volontà e i suoi ordini (non posso fare a meno di pensare, e prescindiamo dai fascisti e dai despoti, a certi leader politici che si circondano solo di quella gente che sa dire ai loro ordini unicamente “Sissignore!”). Secondo questo principio, commenta Mauro Biglino, le persone buone e giuste sono quelle che sterminano donne e bambini, vecchi e giovani, colpevoli e innocenti. Questo è il concetto di buono e di giusto per Yahweh. Detto diversamente, sono stati definiti buoni e giusti perché hanno eseguito l’ordine di sterminio, di genocidio, di massacri.

Yahweh non tollerava, non voleva che ci fossero degli storpi in casa sua a servirlo. Disprezzava tutte le persone con problemi fisiche, di salute: i muti, i difettosi, i ciechi, gli zoppi, insomma tutti i deformi, i malfatti, non li voleva proprio, (altro che Lourdes!, mi viene da pensare).

Yahweh non è né un dio trascendente, né un dio onnipotente, onnipresente, onnisciente, né un dio spirituale, né un dio tout court; Yahweh era solo un predatore, un soldato, un padrone, un capo, un killer, uno che si arricchiva e diveniva sempre più potente ammazzando e rubando gli altri. Questo era Yahweh, il Dio della Santa Bibbia.

A questo punto io non posso fare a meno di chiedermi: come mai teologi, filosofi, filologi, studiosi di testi sacri, preti, monaci, esegeti, intellettuali di tutta l’Europa e altrove, e in particolare gli intellettuali italiani (il papa è cosa italica), come mai che nessuno di questi signori, abituati a pensare a tutto, a capire, vedere e intuire tutto, come mai che nessuno di loro ha mai pensato/intuito che la Bibbia era, avrebbe potuto essere, solo uno strumento di manipolazione umana? Come mai non si sono insospettiti che poteva non essere stata tradotta correttamente dall’ebraico? In duemila anni di storia è mai possibile che nessuno di loro, proprio nessuno di questi grandi geni, abbia scoperto questo inganno contro l’umanità intera? Tutti ignoranti o tutti venduti alla Chiesa e agli altri despoti di turno?

E gli Ebrei, poi, che sapevano, perché non hanno denunciato questa falsità, questo imbroglio, questa impostura, questa ignominia contro i popoli del mondo, questo schiaffo unico e imperdonabile contro l’umanità? Perché non hanno denunciato i cristiani (non sono poi stati sempre gentili con loro lungo la storia, i cristiani!) che traducevano la loro Bibbia erroneamente e con l’unico scopo di abbindolare, sfruttare e strumentalizzare il popolo? Perché, perché, perché non l’hanno fatto, loro che sapevano?

Nel prossimo post, il quarto e ultimo

UN INVITO: passate parola, condividete, dite ciò che pensate. Per crescere e maturare culturalmente (non biologicamente, di questo si occupa la natura), abbiamo bisogno di comprendere, di comunicare, confrontarci, dire la nostra brutta o bella che sia. Fatelo! La vita è qui e ora e poi mai più! Non perdetevi questo confronto con voi stessi e coi vostri simili. Siamo tutti degli esseri umani! È questo ciò che raccomanda agli amici del Web, Orazio Guglielmini.

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