L’inesistenza di Dio: un inganno contro l’umanità durato millenni – 4 post, il quarto e ultimo *

 

In principio Dio non creò né il cielo né la terra, ma furono gli Elohim, o chi per loro, che hanno reso coltivabile un campo dove c’era dell’acqua e della sabbia

 Mauro Biglino

 

Biglino, tenendo conto della cattiveria e dell’inumanità di Yahweh, nella seconda parte del suo DVD, “L’invenzione di Dio”, e giustamente, s’indirizza ad un ipotetico team di giuristi e chiede loro d’istruire un processo contro quest’Essere, contro l’infinita crudeltà e perversità di Yahweh. E si chiede anche, nel caso Yahweh venisse condannato in questo ipotetico processo, se fosse possibile pensare successivamente di mettere in stato di accusa i due miliardi di credenti che difendono, avallano e giustificano il comportamento di Yahweh. Quindi mettere sotto processo tutti coloro che dicono che Yahweh ha fatto ciò che ha fatto perché era nel giusto e nel compassionevole e, infine, perché era Dio.

Io, Francis Sgambelluri, sottoscrivo da subito questo processo contro Yahweh e contro tutti i suoi sostenitori. Il mio libro, “L’Indifferenza divina”, difenderà e giustificherà questa mia posizione. Propongo anche di fare altrettanto a tutti coloro che si sentono offesi, ingannati e umiliati da questo crimine contro i popoli della Terra.

Non ho detto ancora nulla su Gesù, e non l’ho detto perché Biglino non ne parla molto di lui, non comunque in quello che io ho letto e ascoltato finora di suo. Forse, però, ha detto quel tanto che basta. Giosuè, colui che poi diventerà nel Nuovo Testamento Gesù, non ha fatto altro durante tutta la sua vita che passare a fil di spada re, adulti, vecchi, donne e bambini, ma soprattutto nella battaglia di Gàbaon e, per potere calmare la sua malvagia sete di sangue, bloccò il Sole ordinandogli “Sole, fermati in Gàbaon”, e il Sole si fermò, così lui ha potuto continuare a uccidere e a spargere sangue sangue sangue, e ancora sangue a suo gusto e piacere. Questo mostro crudele e privo di umanità poi, nella favola di Cristo, diventerà Gesù, colui che porge l’altra guancia!

Insomma, signori, chi di voi dubita del lavoro di Mauro Biglino, please, lo metta alla prova. Leggete i suoi libri, ascoltate il suo DVD, i suoi talk su Youtube. È l’unico modo ragionevole per affrontarlo e smentirlo. Confrontatelo coi fatti, dunque, come lui sta facendo con la Bibbia. Non continuate a belare e a ingoiare tutto senza un “ma” e sensa un “perché”, non siate pecore stizzite perché le pecore saranno e rimarranno sempre pecore. Ma voi non siete pecore, siete esseri umani! È giunta l’ora di aprire gli occhi e cercare di capire come stanno realmente le cose. Smentitelo, allora, è un vostro sacrosanto diritto, ma con le prove! Dimostrate, leggendo e paragonando la Bibbia ebraica e la Bibbia cristiana, fate vedere che si sbaglia, imbroglia, non dice il vero. La gente non è stupida, la gente oggi vede e capisce, se vuole. Fate come fa lui con la Bibbia ebraica e quella cristiana. Se invece quello che lui dice della Bibbia è vero, allora la Bibbia è morta. Con Nietzsche è morto Dio, con Biglino è morta la Bibbia.

Ora, se tutto quello che Mauro Biglino dice nel suo DVD “L’invenzione di Dio”, scrive nel suo libro “La Bibbia non parla di Dio” e racconta nei suoi talk su Youtube è corretto, vero, reale, sicuramente ci saranno, prima o poi, dei sollevamenti contro la religione ebraico-cristiana. E chissà, anche il suo fedelissimo gregge potrebbe risvegliarsi e scuotersi dall’oppio divino.

Per quello che riguarda invece la Bibbia, il libro che più ha ingannato e impoverito il genere umano e ha insanguinato la terra, il suo destino è ovvio. Detto diversamente, la Bibbia è un libro di storia ebraica e tale deve rimanere, come l’Odissea è un libro di storia greca e tale è rimasto. Il resto, cioè tutte quelle Bibbie che sono state tradotte in altre lingue con l’unico, dico con l’unico scopo d’imbrogliare, sfruttare, manipolare, condizionare e schiavizzare la massa e il gregge, queste vanno tutte bruciate.

E la cosa non finisce qui. Ci sarà anche la collera del popolo, di colui che più ha pagato lo scotto in tutta questa bruttissima vicenda durata migliaia di anni. Questa storia sarà la vergogna dell’umanità fino a quando esisterà sul pianeta Terra. Duemila, non uno, non dieci, non cento, ma duemila e più anni di scrittura e riscrittura, di manipolazioni bibliche, di bugie, inganni, complotti, artifici, delitti, mostruosità, crociate, guerre, guerre sante, guerre in casa, guerre dappertutto, roghi, crocifissioni, falò di innocenti, torture, inquisizioni, tribunali truccati, killing, imprigionamenti, soprusi, iniquità, manipolazione umana a 360 gradi, crudeltà e nefandezze a non finire, e tutto questo e molto altro, sempre e sempre, contro l’umanità e, soprattutto, contro i popoli della Terra, contro gli ingenui credenti, quelli che non sapevano e non potevano difendersi!

Non c’è dubbio, il popolo prima o poi si ribellerà, ha diritto anche lui d’un po’ di giustizia. E quando questa avverrà, tirerà giù il Vaticano come i rivoluzionari francesi hanno tirato giù la Bastille.

Per quello che riguarda i credenti, quando della favola nera non resterà che l’obbrobrioso ricordo, si troveranno smarriti e persi in un mondo senza preti, santi e dio. Naturalmente dio era invenzione, solo uno spaventa passeri e nulla più, ma questo loro non lo sapevano. Adesso, invece, lo sanno, lo sanno tutti, dal più imbecille della Terra al più geniale, tutti sanno, grazie a quest’ultimo lavoro di Mauro Biglino, che dio non esiste e che è solo un’invenzione escogitata a tavolino per imbrogliare e strumentalizzare i poverelli. Come, allora, come vivere senza dio? Ognuno si aggiusti come crede. Se non trova altra soluzione, può sempre mettere il suo gatto al posto di dio.

Cos’altro dire? Solo questo. L’evento Mauro Biglino, lo scopritore di questo colossale falso, molto più importante della falsa donazione di Costantino che la Chiesa aveva elaborato in suo favore falsamente, appunto, scoperta da quell’altro filologo italiano, Lorenzo Valla, l’evento Mauro Biglino, dunque, è l’evento storico, letterario e nazionale più importante in tutta la storia italiana. Il popolo di questo paese, grazie alle così chiamate “auliche lettere” e ai così chiamati “intellettuali al servizio dei signori”, con qualche rarissima eccezione, è rimasto il popolo più retrogrado e pesta petto della Terra. Biglino, forse, sarà il primo uomo, il primo scrittore, il primo intellettuale di questo paese che aprirà gli occhi al suo popolo, a quel popolo che così a lungo e così indegnamente e vergognosamente è stato truffato e schiavizzato da creature che si spacciavano (e si spacciano ancora oggi, ahimè!) per sante quando in realtà, sotto i loro abiti di vermiglio, si nascondevano (e si nascondono!) vipere velenosi e iene affamate di ricchezze e poteri.

 

*  P. S. Se qualcuno si è trovato o si trovasse qualche post in più sul suo sito o altre anomalie, non sono volute. Sto rifacendo il sito. Scusatemi comunque.

UN INVITO: passate parola, condividete, dite ciò che pensate. Per crescere e maturare culturalmente (non biologicamente, di questo si occupa la natura), abbiamo bisogno di comprendere, di comunicare, confrontarci, dire la nostra brutta o bella che sia. Fatelo! La vita è qui e ora e poi mai più! Non perdetevi questo confronto con voi stessi e coi vostri simili. Siamo tutti degli esseri umani! È questo ciò che raccomanda agli amici del Web, Orazio Guglielmini.

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  1. By Daniel

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