Io sfido il papa a dimostrare l’esistenza di Dio in un bla bla televisivo

Per me va benissimo. Possiamo affrontare questo duello da uomo a uomo, da scimmia a scimmia, da essere umano ad essere umano, da pensatore a pensatore, da miscredente a credente, insomma come desidera il papa, un duello però all’ultimo sangue sull’esistenza o l’inesistenza di Dio. E se lui si sente troppo in alto e infallibile per abbassarsi ad affrontare questa sfida all’aperto, invii pure al suo posto chi desidera, per me non cambia nulla, va benissimo. Anticipo solo questo: gli dimostrerò, sans-faute, che la sua credenza non è scienza, ma un insulto alla scienza.

Gli dimostrerò anche, e in tutti gli aspetti immaginabili e inimmaginabili, che tutto quello che lui sostiene è falso, iniziando dalla sua tanto cara e amata spiritualità: è una spiritualità irreale, innaturale; gli dimostrerò altresì che tutto quello che la Chiesa predica è falso; che la Bibbia, dalla prima all’ultima riga, da quando dice “Nel principio Dio creò il cielo e la terra” a quando conclude dicendo “La grazia del Signore Gesù sia con tutti i santi,” è una menzogna unica, fantasticherie e nulla più.

Dimostrerò che Dio non esiste, che Gesù e Cristo sono solo una favola, che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono flatus vocis, che la madonna è una bufala megagalattica, che i santi sono un affronto all’umanità, che i miracoli sono allucinazioni, che il Libro scritto da Dio in persona è il Libro più falso e artefatto al mondo e che la Chiesa non è nulla più che un’organizzazione di deliranti e che ha come suo unico obiettivo propagare l’ignoranza, lo sfruttamento e l’abbindolamento dei credenti.

Dimostrerò, per la gioia del papa e del mondo intero, e con fatti alla mano, che noi, nell’immenso universo, siamo come topi in una gabbia, che viviamo in un pozzo cosmico e che la nostra esistenza e tutti i nostri bla bla si concluderanno qui, nel nostro amatissimo pozzo che, come un faro nelle viscere della terra, brilla nelle tenebre. Siamo come un granellino di sabbia su una sterminata spiaggia e su questa spiaggia sterminata e solitaria nasciamo, viviamo e moriamo in totale isolamento. Certo, il pozzo per quanto pozzo, ci permette di sbirciare su ciò che ci circonda, ma questo non ci evita il nostro destino finale. Anzi, lo rende ancora più drammatico. Non c’è altro. La nostra storia, che è la storia della terra, finisce con la morte del sole, che sarà anche la morte della terra, quindi la nostra. Addio per sempre homo sapiens sapiens sapiens, filosofo del pozzo, uccello che vola nel cielo senza lasciar traccia. Et voilà, ladies and gentlemen, lo stupendo destino che ci aspetta!

Dimostrerò, inoltre, al santo padre o quello che sia, dimostrerò che lui, in realtà, non ha nessun dialogo da offrire, perché, in realtà, il suo dialogo, bla bla è più corretto, è privo di contenuto, privo di sostanza, manca il soggetto: Dio non esiste.

La sfida è lanciata, allora. E, come ho detto, se non vuole venire lui, il papa, perché si sente troppo in alto e infallibile per abbassarsi ad affrontare questa sfida all’aperto, mandi pure chi vuole al suo posto, per me va benissimo, e che costui convinca e dimostri, una volta per tutte, che Dio esiste. Se non lo fa, vuol dire che Dio non esiste e che la Chiesa, insieme a tutte le Chiese del mondo, sono solo cumoli di fango e lordura mentale e che bisogna tirarle tutte giù come i rivoltosi parigini hanno tirato giù la Bastille.

Su, dai, cristicoli, teologi, preti, vescovi, papi, bigotti, acchiappa nuvole, mentitori, falsari, buffoni, mangia pane a tradimento, venite fuori, non vi nascondete conigli, affrontatemi a cielo aperto, sono tutto per voi in carne e ossa, e pronto! Venite avanti, dimostrate all’umanità e al mondo intero ciò che predicate da secoli, dimostrate che il vostro Dio esiste! È la vostra chance, non perdetevela!

Comments

  1. By Lorenzo Morini

  2. By Romano AMODEO

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