Ma poi, il battesimo, che cos’è?

 

Via Crucis. Dedico questo post a Papa Francesco che oggi in Mondovisione presiede dal Colosseo il percorso che fece Gesù sulla via dolorosa, la crocifissione sul Golgota, glielo dedico, augurandogli un lungo e felicissimo papato.

Intanto gli apostoli non sono stati battezzati e Gesù stesso (ammesso che sia esistito), anche se è stato battezzato da Giovanni, non ha mai impartito il battesimo. Allora? E cosa vuol dire poi essere battezzati? Lavarsi dal peccato. E quale peccato? Forse si pecca mentre si è ancora nel seno della mamma? E poi che peccato ha mai potuto commettere un neonato?

In ogni modo, al tempo degli apostoli, si battezzava gente già adulta, gente che aveva avuto il tempo di pensare e scegliere se voleva o non voleva essere battezzata; se voleva o non voleva credere in Dio o in Bogududù. Gesù stesso è stato battezzato a vent’anni e passa. Quindi?

Ancora oggi, nel linguaggio della Chiesa, il battesimo è rimasto una confusione totale. San Bernardino da Siena, e prima di lui Agostino, diceva che i bambini appena nati non avevano un’anima e perciò non meritavano il regno dei cieli. Oggi la Chiesa, dimenticando tutto il suo passato, sostiene che lo zigote, l’embrione, il feto, la vita biologica sono sacri, mentre fino a qualche secolo fa i bambini non battezzati non erano neppure degli esseri umani, neppure degni di essere seppelliti cristianamente. Le monache li buttavano nelle fogne, li seppellivano nei cimiteri improvvisati dei monasteri, ovunque, ma non come esseri umani e battezzati.

Ma poi, perché l’indifferenza divina (la Chiesa) impone il battesimo ad una creatura che è ancora in fasce? Qual è lo scopo se non quello di stampare il marchio di appartenenza sul corpo di questo innocente? C’è forse qualche differenza tra il marchio che la mafia stampa sui nuovi picciotti, la legione straniera sui legionari e i cowboy sulle loro mucche? E quale? Ed è giusto fare questo ad un neonato? E con quale logica? Con quale diritto? Con quale umanità?

Il battesimo è una cieca brutale dispotica imposizione della Chiesa. Non c’è altra spiegazione. Se volessimo essere un tantinissimo giusti, lasceremmo che uno cresca almeno fino a 20 anni e poi che decida lui autonomamente se vuole o non vuole essere battezzato. Invece no, invece gli si stampa addosso un marchio di appartenenza come i cowboy fanno con le loro mucche.

Questo marchio, poi, che tipo di marchio è? Cosa vuol dire essere battezzato? Qualcuno sì è mai fatto questa domanda? Insomma, cosa vuol dire portare, vita natural durante, il marchio della Chiesa Cristocatto (cristo sta per cristianità e catto per cattolicesimo: Cristocatto)?

Vuol dire questo. Ogni nuovo battezzato ricapitola, come membro di appartenenza a questa congregazione, tutti i crimini commessi dalla Chiesa dal suo inizio fino ad oggi. In lui, una volta battezzato, si annideranno tutte le atrocità che questa Istituzione ha compiuto lungo tutto il suo percorso storico. La vita del credente Cristocatto è storia ideologica e l’ideologia cristiana è un’ideologia disumana ( non si dimentichi l’Inquisizione, non si dimentichi i Borgia, non si dimentichi Tomás de Torquemada, non si dimentichi l’intesa tra il papato e il nazismo, non si dimentichi…). È questa che si stampa addosso al nuovo battezzato. Più in concreto. Come nell’ontogenesi (in biologia i processi di sviluppo di un individuo), così nel battesimo, il nuovo seguace compendia in sé tutte le bugie, i misfatti e gli orrori compiuti dalla Chiesa, esattamente come ogni nuovo nazista, fascista, franchista, stalinista ricapitola i crimini commessi dal partito che abbraccia.

Se tu, Rossi, ti affiliassi ad una cosca mafiosa, diventeresti d’un momento all’altro un mafioso e, oltre a diventare un membro della mafia, ti faresti anche portavoce della sua storia; se ti arruolassi nelle schiere naziste, diverresti un nazista e, oltre a diventare un seguace del nazismo, ti faresti anche portavoce della sua ideologia; se ti arruolassi nelle schiere comuniste, diverresti un comunista e, oltre a diventare un difensore del comunismo, ti faresti anche portavoce d’una politica alienante e stakonovista. Il prete, quando si fa prete, in questo stesso e medesimo istante si fa anche portavoce di tutte le mostruosità che quest’ordinamento ha perpetrato da quando è apparso sulla scena sociale. Quindi, Rossi, una volta che fai tua una di queste ideologie o qualsiasi altra, ti piaccia o meno, ti fai anche carico della mentalità e degli scopi che essa rappresenta.

Chiunque abbracci un’ideologia, un credo, una congregazione, un’istituzione, abbraccia contemporaneamente la sua storia. Il killer di Gentile, il filosofo italiano fascista, prima di ucciderlo gli disse: “Non uccido te, uccido in te il fascismo di cui ti fai portavoce”. Gli esseri umani spesso si arruolano, si affiliano, s’iscrivono a organizzazioni politiche, a sette sataniche, a filosofie mistiche, a società segrete, alla legione straniera, all’esercito della salvezza, senza conoscere appieno il credo che si nasconde dietro queste organizzazioni. Dal momento in cui poi ne fanno parte, sposano tutti i misfatti o tutti i meriti dell’organizzazione.

Un bambino, un innocente, un neonato battezzato, dunque, senza che lui lo sappia, senza che lui ne abbia coscienza, senza che lui capisca minimamente il senso di ciò che sta per diventare, puro e ignaro, abbraccia il credo cristiano, cioè abbraccia tutte le mostruosità commesse dalla Chiesa, dal clero e dal papato lungo millenni di storia e, quindi, da questo momento in poi, lo si investe di tutte le nefandezze passate e presenti. Di più. Lo spirito e l’anima del nuovo battezzato, d’ora in avanti, anche se noi sappiamo che è candido e incorrotto, comunque diventerà, cristianamente e cattolicamente parlando, vecchio e carico d’una storia gocciolante di sangue e di assurdità alla quale lui non ha neppure preso parte!

Se non hai ancora battezzato i tuoi figli, Rossi, e li ami, allora prima di farlo, pensaci!

Comments

  1. By tito pamio

  2. By tito pamio

  3. By francis

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