L’Italia, grazie alla sua editoria sponsorizzata dallo Stato e dalla Chiesa, si trova al settantaduesimo posto tra i paesi civilizzati del mondo; la sua università più prestigiosa al 580esimo posto. Gli scrittori di questo paese mentalmente castrato, che avrebbero dovuto essere la sua fiaccola e la sua locomotiva, essendo raccomandati, eccetto per qualche rarissima eccezione, e le case editrici sovvenzionate, non riescono a produrre nulla di innovativo e di originale.
Proprio in questi tempi, l’editore Bompiani ha proposto al regista e attore, Carlo Verdone, di scrivere la sua biografia. Nella proposta aveva aggiunto anche che gli avrebbe fornito un ghost writer, uno scrittore fantasma che potesse aiutarlo. In altre parole, la biografia non l’avrebbe scritta il regista, ma gliel’avrebbe scritta principalmente il ghost writer. Verdone è stato onesto nel raccontare ciò alla trasmissione di Fabio Fazio, Che tempo che fa, su Rai 3 domenica 26 febbraio 2012.